CATTURA ATTIMI …e supera scogli
pubblicato da: Mirna - 12 Dicembre, 2019 @ 6:05 pmCome si fa a non catturare l’attimo dicembrino in cui il sole scalda il mio condominio transatlantico e il vento fa volare foglie che sembrano farfalle o ucccellini esotici? Troppo bello. Troppa vita da bere.
Naturalmente ci sono preoccupazioni per la figlia superimpegnata in Germania che deve presto volare a Milano per un concerto. Dove però la raggiungero’.
Il “delirio” prenatalizio contagia persino me : tante cose da organizzare, una torta per stasera, il pranzo di Natale con cugini a Merano, il viaggetto a Milano, Mimilla da lasciare sola per una notte, e vari incontri,visite ad amiche inferme, regalini…il mio sofà con libri accanto…. una chimera.
Ma avendo davanti a me un tempo che ora vedo incorniciato, delimitato assaporo a piene mani i momenti d’essere che io intendo quelli dove siamo proprio dentro al fluire del tempo e dello spazio e siamo.
Ripensandoci e grazie anche ai miei diari so di aver avuto presto questa capacità di fermarmi e gustare la vita. Il primo ricordo di questo genere fu una bellissima passeggiata con un’amica più grande di me da Merano verso un castello vicino. Avevo forse 15 anni. La natura, il placido scorrere dei momenti insieme ai nostri passi, mi facevano sentire felice e palpitante con il cosmo. Un momento di sole tra le rovine di Cartagine, e tanti tanti altri che prima o poi condividerò.
Anche un caffè in piazza Duomo, al sole, è da cogliere a piene mani.
E se gli attimi improvvisamente diventassero scogli?
Facile scrivere soltanto dei momenti idilliaci.
Mi sono messa alla tastiera per cercare di scavalcare l’ansia per il viaggio a Milano.
Non soloper me , ma per Stefania.
Diciamo che il mio stress è dovuto soprattutto al fatto di lasciare Mimilla ( sebbene le riempirò le ciotole di cibo) poi quello della mise che potrebbe essere o maglietta nera con collana rossa o giacca nera…praticamente la stessa che metto da vari inverni per gli eventi VIP.
E naturalmente il maltempo.
Nevicherà o no? Berretto? Ombrello?
Ma il pensiero più ansiogeno è per mia figlia germanica, sempre di corsa e con influenza appena passata…chissà se avrà l’energia domani di prendere l’aereo, arrivare a Linate, prendere la navetta, ed essere pronta per il concerto delle 18.30?
La sento poco fa al telefono, dice che sta meglio e che è contenta di suonare a Milano…ma poi sottovoce mi informa che sembra ci sia lo sciopero dell’Alitalia. E lei ha un volo Alitalia.
Non so che fare, mi agito, ma lei serafica è convinta che il suo volo ci sarà.
Io non sono Zen come lei per cui non so proprio se questo concerto si farà…ve lo saprò dire.
Certo che lei è migliorata moltissimo dalla ragazzina che non voleva fare l’angioletto al mio tè di Natale soltanto perchè aveva due linee di febbre….