Momenti novembrini. Filosofia dell’autunno
pubblicato da: Mirna - 3 Dicembre, 2019 @ 8:17 amElisabetta mi ha spinto a “leggere” in profondità questo speciale momento della mia vita: i cambiamenti, i timori, le sensazioni realistiche o immnaginifiche.
Ottima idea. Si è ancor più dentro il momento. Se l’attimo fuggente non è superlativo si può colorare quelli grigi e noiosi. Stamani piove piove ancora.
Bevo il caffè e ascolto vecchie canzoni americane piene di swing. Mi afffaccio alla finestra : non ho panorami mozzafiato, ma un condominio post moderno che a me ricorda un transatlantico e dal quale posso partire per decidere la mia giornata. Intanto saluto le studentesse dirimpettaie: quattro ragazze allegre e studiose che però infastidiscono la mia vicina intollerante sia ai piccioni che ai loro schiamazzi.
Be’ stamani vedrò le amiche che non si fermano di fronte alla pioggia: ci berremo un caffè in centro, chiacchiereremo, fumeremo una sigaretta osservando i preparativi per i mercatini di Natale.
La prospettiva un bel libro, una tazza di tè, le foglie raccolte e appiccicate alle finestre…tutto goduto sul mio divano + Mimilla.
Proprio il fatto di non avere spazi sconfinati dinnanzi a me fa sì che ogni ora, ogni giornata siano un regalo. Certamente ci sono momenti di stanchezza, di nostalgia, ma ho fatto mia la riflessione della Yourcenar, cioè quella che se avesse saputo della serenità placida della vecchiaia avrebbe sofferto di meno.
Così vedo e percepisco questo periodo: fiume lento, denso di ricordi, piccoli momenti come perle, piccole prospettive.
Un caffè in un bar delizioso, respiri e sguardi tra le foglie colorate.
E presto verso il Natale.