LE CRONACHE DI TRENTO. ALTRI LUOGHI E ALTRE DIMENSIONI
pubblicato da: Mirna - 12 Novembre, 2019 @ 2:31 pmSarà questo novembre già invernale che mi spinge a riprendere a scrivere non solo di libri, ma di ciò che accade all’infuori di essi?
Cioè della nostra vita reale giunta ad un punto in cui il Tempo è liquido, lento, pacato.
Ieri pomeriggio mi sono resa conto del LUSSO che potevo permettermi: molte ore in una casa calda a leggere, scrivere, cucinare zucca in tutti i modi, guardare un film senza impegni imposti da altri.
Che sensazione di libertà! E di allegra fattiva solitudine.
Attenzione …non isolamento.
Mi raccomando amici coetanei.
Si può godere del nostro personale vis à vis dopo aver visto amici al mattino, dopo aver parlato al telefono con altri. E fare progetti. Piccoli o grandi, ma non troppi per assaporarli appieno e poi goderseli nell’attesa e nel ricordo.
Da bambina riflessiva e amante della solitudine pensavo spesso a come si sarebbe diventati invecchiando ed ero certa che insieme al cambiamento fisico – non allettante – ci sarebbe stato par contre un cambiamento in positivo del nostro sentire.
Di accettazione : forse meno dinamici, ma pieni di disincanto divertito perchè avremmo conosciuto meglio noi stessi e gli altri (con difetti e pregi), di saggezza nel comprendere ciò che si può fare per raggiungere una qualità di vita più confacente al momemto. Grosso modo è così. Avevo previsto giusto.
Mi sembra di essere in un luogo indefinito dove ogni giorno è il paradigma di una vita.
Si rinasce ogni mattina a prescindere da come si è dormito la notte, anzi ci si adegua alla nostra stanchezza o alla vivacità post caffè, al tempo metereologico, agli impegni e ci si abbandona appagati di aver fatto il nostro dovere nel tempo precedente: di aver amato, curato,lavorato…
E ora, almeno per me, ogni giorno è una pagina bianca da riempire – si spera e ci si sforza di farlo – di cose piacevoli.
Mi sveglio quasi sempre al buio…anche voi? Ma vedo alcune finestrelle illuminate: accanto a me a sinistra il ragazzo che va a lavorare presto. Di fronte all’estrema destra forse un’infermiera. Talvolta qualche insonne. Ma io con la cup of coffee torno a letto a godermi il calduccioi e 5 kg di gatta sulla pancia!
Quando mi alzo arriva Annibale, il piccione che ho adottato, mi riconosce, vuole la colazione, e nonostante io gli butti il fumo della sigaretta in faccia per mandarlo via lui non desiste , anzi chiama suo cugino più magro….che si chiami Asdrubale? Così nutro entrambi. Ma dovrò farlo con cautela perchè la condomina che mi spia dalla finestra accanto è anti-piccione.
Mi diverto, condivido le foto con Stefy e mio fratello, vorrei farlo con Giuliana perchè noi ci divertivamo come bambine con nonsense e discorsi di fantasia.
Per essere più seria e consona all’età ho provato a fare gli gnocchi di zucca…ebbene è meglio che parli con i piccioni!
La zucca forse non era troppo cotta, per schiacciarla mi sono indolenzita, ho aggiunto uovo e farina…che li ha fatti diventare come pietre. Ma li ho mangiati con burro e salvia . Resistenti, ma buoni.
Altre ore da plasmare: lavatrice, telefilm carino, libro, wsapp con figlia, amici.
E domani è sempre un altro giorno. Sperando ovviamente che ci sia.
Life is great.
E’ veramente un lusso poter disporre del proprio tempo a piacimento e dici bene, un lusso nel trovare un equilibrio fra tranquillita’ e socialita’, forse a tutte le eta’, in ogni caso. La vita elargisce continue ricchezze e pienezze, (compresi Annibale e Asdrubale) in ogni momento e per le nostre disposizioni, diverse. Ma sempre la’, per noi. Life is great, mum.
Ma brava, Mirna. Cosi bisogna fare! Io aggiungo di centillinare le sensazioni con i nostri cinque o più sensi.
Vedere ogni giorno come fosse l’ultimo e quindi prezioso. Essere contente di star bene o benino e di essere ancora autonome. E poi lasciare che la vita ci stupisca con qualcosa di nuovo, ora il tuo blog. Un abbraccio, Carla
Ciao cara , ho seguito il tuo consiglio e sono venuta a curiosare su quanto hai scritto sull’età che avanza, topica che mi sta molto a cuore , come ben sai .
Mi fa piacere che tu sia in grado di accogliere i cambiamenti con filosofia , ironia , fantasia e poesia .
Sai vivere mettendo in giusta prospettiva acciacchi e contrarietà. Brava .
Pochi sono in grado di elevarsi e staccarsi dagli eventi negativi della vita , spesso legati all’invecchiamento che giunge inaspettato e di soppiatto, portando con se problematiche di salute, fragilità psicologica e molti cambiamenti fisiologici ai quali non eravamo preparati .
Molti di noi si deprimono o cercano di combattere questo mostriciattolo della vecchiaia , che insidia il nostro essere in tutte le sue manifestazioni .
Tu invece ti sei adeguata e hai fatto dei piccoli incontri e episodi della vita una occasione da non perdere, da godere , come la vecchia gatta Mimilla , Annibale , Asdrubale e gli gnocchi di zucca non tanto teneri .
Continua così, sei un bellissimo esempio di adattamento e godimento della terza età.
Life is great , enjoy it to the fullest !
Grazie carissime, mi sento invogliata a riflettere ancora sul nostro Novembre che non è per forza piovoso e freddo come quello metereologico. Anzi.