DAI TUOI OCCHI SOLAMENTE di Francesca Diotallevi, Neri Pozza
pubblicato da: Mirna - 5 Novembre, 2019 @ 2:01 pmLa vita un po’ romanzata, ma forse non troppo, di Vivian Maier la donna che riusciva a leggere e catturare frammenti di vita degli altri.
Tutti conoscerete la sua storia: una ragazza americana che come lavoro faceva la “tata” ma nel contempo viveva attraverso l’obiettivo della sua machina fotografica.
Migliaia e migliaia di scatti alle persone che incontrava per strada e che sollecitavano il suo senso artistico ed esistenziale. Scatti non sviluppati, rullini pieni di emozioni, sorrisi, ombre, selfies – diremmo ora – scoperti dopo la sua morte in un magazzino affittato.
Ho visto la sua mostra fotografica a Genova due estati fa: un incanto di sguardi su momenti topici di vite altrui . Quasi tutte in bianco e nero.
Inizia a fotografare nel 1954 quando ha ventotto anni e la Rolleyflex sempre appesa al collo diventa il suo scudo e il suo filtro per poter interagire con il mondo.
Francesca Diotallevi riesce con acutezza psicologica ed empatica (nonostante la non approvazione degli eredi) a tracciare le linee di una vita solitaria e malinconica che sembra ravvivarsi ogni volta che il suo obiettivo riconosce in occhi, visi e gesti qualcosa che forse le appartiene.
Esponente importante della street photography è vissuta in sordina, quasi invisibile, per scelta o per forza ? ma senza rinnegare l’impulso della vita che rubava agli altri.
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