Memore che “ non vi è felicità per l’uomo che non viaggia” come ebbe a dire Chatwin, ho voluto dedicarmi alla lettura di un viaggio trentennale nel mondo dell’Islam compiuto in età medievale dall’avventuriero marocchino Ibn Battuta.
Il passato, la storia paiono uno specchio davanti al quale si profilano presente e futuro sin ad assumere la parvenza per l’avventuriero di uno Ziggurat, tenda esposta a continue sfide e a trasferimenti.
Il viaggio iniziante a Tangeri nel 1325 che si articola in dodici tappe (Il Cairo, Damasco, La Mecca, Shiraz, Dubai, Instanbul, Samarcanda, Delhi, Male’, Giacarta, Hangzhou e Granada) chiede un atteggiamento partecipativo nel vedere e sentire su due piani l’Islam come religione del progresso e della tolleranza nel racconto di Ibn Battuta e come interfaccia attuale di lotte e sfide, narrata
dall’autore del libro.
Nel leggere la biografia di Maria Callas dal titolo “Troppo fiera, troppo fragile” curata da A.Signorini ho intrapreso invece un bel viaggio nel colore e nella lirica addentrandomi in un quadro dalle superfici increspate che fa del sentire, del dare, del patire specchio o meglio icona nel più acceso fuoco dell’esistenza. La sua mirabile voce “da capinera”é una luce che trova nell’infinito la sorgente ed attraversa con passo intrepido i sensi per colpire l’anima e trasportare le nostre emozioni……
Buona estate con tante suggestive letture a tutti,
Maria Grazia
Grazie alla nostra carissima Maria Grazia per i consigli di lettura. Viagguare, leggere…vivere! Buona estate e un caldissimo abbraccio a tutti