CRONACHE DI BORZONASCA 2019
pubblicato da: Mirna - 27 Giugno, 2019 @ 4:14 pmCRONACHE DI BORZONASCA 2019
Borzonasca bollente come gran parte dell’Europa.
Ma con angoli di paradiso. Un’enclave in cui si trova sempre un po’ di fresco.
E’ ormai matematico da secoli che a sera e di primo mattino qui in estate c’è fresco, talvolta molto fresco.
Spesso occorre un golfino. E siamo soltanto a 200 mt sul livello del mare.
Come mai?
Perchè ci sono due corsi d’acqua e tanto verde e lungo la valle dell’Aveto spirano venticelli profumati.
Nelle ore centrali del giorno sto al piano di sotto a leggere o a cucinare qualche dolcetto con i frutti degli orti.
E a sera quando le rondini volano felici e gli aironi si staccano dal fiume per fare un giretto alto nel cielo gridando allora esco in terrazza e poi nel giardino a fasce.
In questo giugno assolato e caldo mi sento bene : abbronzata dalle mattinate in spiaggia, di buon umore per i giretti a Chiavari o a Lavagna con Grazia o mio fratello, per la focaccia che intingo con voluttà nel cappuccino! Per i piccoli progetti a venire. (Forse la linea è penalizzata…ma faccio tanti movimenti su e giù per le scalette del giardino che mi sento a posto con la coscienza.)
E poi all’imbrunire in queste giornate ancora lunghe i piaceri arrivano insieme, non solo garriti e cinguettii e campane festose, ma profumo intenso di tigli che ti inebriano e ti stremano , gelsomini che sembrano parlare, basilico che rimanda il suo profumo di verde e di sole, e poi….le lucciole. Tra il glicine e il pruno, tra gli amareni e le rose. E le piccole lanterne che assorbono la luce del sole all’ apparire dell’ombre serotine si illuminano delicatamente.
Mi mancano fate ed elfi.
Questa è la parte poetica…poi c’è la prosa.
I frutti con i quali fare marmellate (5 vasetti di marmellata di amarene),OTTIMA.
Tutti i regali dei vicini angioletti custodi: insalata, zucchine, prugne… innaffiare, pulire la scaletta, seguire Mimilla che mi vuole sempre accanto soprattutto se qualche gatto azzarda attraversare il nostro spazio.
E poi formiche a volontà, qualche calabrone, e un serpentello che voleva entrare in casa perchè fuori aveva troppo caldo. “E’ un orbettino” ha sentenziato il vicino che mi regala anche timo e salvia.
Dunque, cari amici, inizia un’altra estate a Borzonasca, un po’ ripetitiva, ma ogni momento è così intenso che sembra sempre diverso.
Mi incanto ad ammirare per esempio dalla poltroncina accanto alla portafinestra il cespuglio rigoglioso di lavanda: certe farfalle straordinarie ci danzano sopra!
Colorate, a forma di ventaglio.
Mi sento come loro: nel momento leggero, dentro l’estate.
Alla prossima…
Cara Mirna, ave! Il tuo post è come una brezza primaverile che tempera l’aridità del clima e riscalda il cuore che legge: già, perchè bisogna leggerti con cuore! Salutime un pitin la Val d’Aveto, San Steva (se ti ghe andessi un giurnu), u Ma’ Ligure, a Fiumana Bella. Un abbraccio dal tuo figlioccio blogger Riccardo, nato a Genova …
Ciao Riccardo, certamente San Steva sarà una nostra meta. Perciò te la saluteremo. Per ora godetevi i il mare della riviera romagnola
Finalmente riesco a leggere anche io le cronache di Borzonasca, appuntamento must per i lettori del blog di Mirna. Che piacere scoprire attraverso la lettura sensazioni, profumi, atmosfere… Un abbraccio carissima, qui ha rinfrescato un po per fortuna.Con affetto Raffa