MIO FRATELLO di Daniel Pennac
pubblicato da: Mirna - 7 Giugno, 2019 @ 6:40 amDa sempre dovevo leggere Daniel Pennac.
Giuliana continuava a suggerirmelo. Era uno dei suoi autori preferiti. Mi parlava di Malaussène, di professione capro espiatorio, delle risate che faceva e della bravura di questo scrittore, già professore di francese in un liceo.
E vincitore di premi, romanziere eclettico, autore di testi teatrali e monologhi, nonché sceneggiatore di fumetti.
Avevo letto il suo Decalogo del lettore, ma non ero mai entrata in suo libro.
Che chicca questo libretto!
Che meraviglia per una lettrice famelica come sono.
Toccante, vibrante, perfetto.
Dedicato a suo fratello maggiore, il preferito della famiglia, morto da sedici mesi. Mesi in cui Pennac si sente svuotato, solo,fragile, ma con la consapevolezza dell’importanza che Bernard ha avuto nella sua formazione.
Lo onora e commemora portando a teatro la lettura scenica di Bartleby lo scrivano di H.Melville.
Entrambi lo amavano: scherzavano spesso quando mangiavano biscotti allo zenzero (l’unico cibo consumato dallo scrivano) chiedendosi a vicenda “Gradisci un Bartleby?”
Daniel trovava una singolare affinità tra suo fratello e la malinconica solitudine di Bartleby che rispondeva sempre I would prefer not to. Inclini a ritirarsi in se stessi e a “un rifiuto categorico ad aggravare l’entropia”
Insieme ai ricordi divertenti e toccanti del fratello ci sono stralci di Bartleby che verranno letti a teatro quasi a dipanare meglio il filo che sembra legare Bernard al personaggio di Melville.
Se Bartleby rappresenta un eroe della resistenza passiva e l’incapacità di comunicazione con gli altri, Bernard – scoprirà lentamente suo fratello Daniel – si è sentito solo e infelice tanto da tentare il suicidio. Ma anch’egli rimane chiuso, come Bartleby , nel proprio segreto, nel suo male di vivere.
Pagine bellissime di una tenerezza sconvolgente.
Narratori Feltrinelli