SENZA RESPONSABILTA’ PERSONALE di Lena Andersson, ed.e/o
pubblicato da: Mirna - 3 Giugno, 2019 @ 7:20 amUn romanzo scritto benissimo sia per stile letterario sia per capacità di “vivisezionare chirurgicamente” un particolare rapporto amoroso. Certamente un po’ discosto dalla maggioranza delle coppie, ma in fondo non troppo.
Ester Nilsson , intellettuale sofisticata, filosofa, poetessa cerca sempre l’amore di un uomo analizzando con logica e dialettica il comportamento del partner non sempre amorevole. Anzi.
Non è comunque tipicamente femminile quello di illudersi e vedere in gesti e parole talvolta scortesi quello che non c’è? E scusare arrampicandosi sugli specchi un latente rifiuto?
Certo Olof, l’attore di cui si è innamorata, non ha mai nascosto di essere sposato, ma si comporta in modo ambiguo, debole e da “bastardo” come dice un’amica di Ester.
La relazione con Ester, che Olof non vuole chiamare così ( non vuole responsabilità personale ), si trascina per circa tre anni.
Le pesanti aspettative di Ester che cerca completezza e pace con un corpo desiderato accanto e un cervello costantemente a disposizione con cui scambiare pensieri cocciano duramente con l’irresolutezza di Olof che vorrebbe e non vorrebbe.
A parte un po’ di irritazione che mi ha causato la testardaggine di Ester ( credo che avrei mandato Olof a quel paese…!) ho letto con piacere certe speculazioni filosofiche interessanti.
Per esempio Ester riflette che la vera vita è tra un avvenimento e l’altro ed è per questo che spesso fotografiamo feste, gite, incontri, per dar loro importanza, ma è ciò che sta in mezzo, cioè lo stream of consciousness, il flusso di coscienza, a costituire la vita. “La vita avviene negli intervalli, quando l’etnografia non viene messa all’opera per descrivere e la macchina fotografica di famiglia non viene tirata fuori”
Lena Andersson, classe 1970,svedese, vincitrice di numerosi premi è sicuramente una scrittrice da leggere.