LA DANZA DELL’OROLOGIO di Anne Tyler, Guanda
pubblicato da: Mirna - 14 Marzo, 2019 @ 9:40 amUn altro piacevole romanzo della nostra Anne Tyler, vincitrice del Pulitzer nel 1988.
Una scrittrice che sa entrare nell’universo femminile con feroce delicatezza.
Nulla viene tralasciato della vita quotidiana delle protagoniste che amano, subiscono, reagiscono. Il tutto raccontato con toni sommessi. Sembra sempre che non accada nulla di travolgente, che il ritmo del tempo scandisca piccoli moti dell’esistenza, per accorgersi soltanto alla fine del grande cambiamento di cui si è artefici , ora dopo ora, giorno dopo giorno.
Willa è una donna che ha avuto un’infanzia difficile per colpa di una madre incostante, egocentrica, destabilizzante. Come spesso accade lei cerca di essere il contrario: fidanzata e moglie compiacente, affidabile. Rinuncia per questo alle sue aspirazioni accademiche.
Ama Derek, ama i suoi due figli. E’ infelicemente felice.
Dopo la morte prematura di Derek, i figli al college distanti anche affettivamente, Willa si risposa con Peter, protettivo e affidabile. Decide tutto lui. Cambiano stato. Vanno in California che lei non ama troppo: lei preferisce i luoghi dove si notino i cambiamenti di stagione. Ma Peter dà sicurezza sebbene sia sempre preso dalle sue partite a golf.
L’orologio della vita prosegue serenamente senza intoppi fino a quando a Willa capita un’occasione particolare: accudire la ex di suo figlio Sean. Accudire lei e la figlioletta (che non è sua nipote però).
Conosce un altro mondo, altre persone, si sente utile, riaffiorano antichi desideri , si prospetta una scelta da fare.
Willa si aprirà a una vita sua o continuerà a vivere lasciando ad altri la decisione di come deve vivere?
Ne ho parlato al nostro LibrIncontri durante il quale altri suggerimenti sono scaturiti.
Emma sta leggendo con vivo interesse Fontamara di Ignazio Silone, Lucia ci suggerisce La collezionista di libri proibiti, e Claudio un librettino di Benjamin Franklin “Consigli per scegliere un’amante, assai divertente.
Siamo stati molto contenti di rivedere Nadia Ioriatti al nostro incontro, speriamo possa partecipare ancora perchè il suo sgardo attento e brillante dà una “pennellata” ulteriore all’armonia di noi amici e lettori.