DIPENDENTI…DAL CARNEVALE
pubblicato da: Mirna - 20 Febbraio, 2019 @ 9:30 amEbbene sì, lo confesso, Maria Teresa ed io siamo dipendenti dalla voglia di divertirci, di travestirci, di recitare, ballare e cantare…
Anche quest’anno, dunque, grazie al luminoso salotto di Cristina (eccezionale ospite creatrice di eventi e di musica) abbiamo partecipato alla Corrida come Twin Sisters.
Un duo ormai consolidato da tante performances: dalle gemelle Kessler, a Luttazzi e Milly, fino alla applauditissima drammatizzazione di Balocchi e Profumi.
Quest’anno in pochi giorni – ormai la nostra “esperienza cabarettistica” e le nostre affinità elettive ci fanno capire al volo – abbiamo deciso di cantare le canzoni più allegre degli anni Sessanta quando eravamo ancora “boccioli”.
Mentre in quel decennio culminato nel ’68 era in corso un radicale cambiamento sociale e culturale noi ballavamo allegrissime il twist cantando a squarciagola “Non essere geloso se con gli altri ballo il twist…” oppure “Guarda come dondolo…” Oppure “siamo i Watussi…”
Tutto ciò, come dicevo può avvenire, grazie a Cristina e alle sue Penelopi.
Le Penelopi gruppo di signore di tutte le età si incontrano quattro volte l’anno non più per ricamare o aspettare Ulisse per decenni, ma per recitare, raccontare, suonare (Cristina bravissima pianista ci allieta sempre con brani di musica classica e altro) e poi mangiare torte dolci e salate portate da noi tutte.
L’Accademia delle Muse fondata da Cristina ormai da dieci anni con la vicepresidenza di Riccardo Lucatti è diversa in quanto sono ammessi anche i maschi e chi vuole può rendere partecipi gli altri dei propri talenti artistici: letterari, pittorici, musicali, ecc.ecc. Serate veramente uniche che fanno del salotto di Cristina un luogo privilegiato.
In quel contesto Maria Teresa ha creato La Compagnia dei guitti di cui faccio parte anch’io. Presto porteremo in scena dapprima proprio nel salotto accademico e poi in tournée (…alla casa di riposo di Cadine… ) una riduzione della Locandiera dove io interpreterò il ruolo del Marchese di Forlimpopoli mentre Mirandolina sarà Giovanni Soncini.
Sì, perchè la nostra Maria Teresa ha anche invertito i ruoli di genere. Che spasso!
Dipendenti dal Carnevale, dal sorridere, ridere e stare insieme.
E i costumi di Cristina messi a disposizione delle Penelopi sono tanti e bellissimi e danno spunti a creatività e divertimento.
Un’altra serata bellissima quella delle Penelopi: chi ha raccontato storielle allegre, chi ha cantato, suonato e ballato e poi tutte a rifocillarci di squisitezze e a cambiarci abito, travestimento, pelle per essere per una sera un’altra da sè.
La cosa più importante è stata la gioia condivisa
Voi siete giovani, le giovani più giovani, le giovani del twist! E’ vero: non ti fermi perchè invecchi, ma invecchi se ti fermi! E chi le ferma più queste giovani esuberanti prorompenti Penelopi? Avanti tutta … alla via così, Penelopi!
Grazie, Mirna carissima, per aver così bene riportato l’atmosfera gioiosa e brillante delle Penelopi! E grazie all’ineguagliabile padrona di casa Cristina, che non smette mai di stupire per la sua inventiva nel creare occasioni di gioia insieme e per la sua capacità di accoglienza, davvero unica! Lo diciamo sempre tutti.
Se vado indietro col pensiero nel tempo della mia vita, lo trovo punteggiato abbastanza regolarmente da occasioni di teatro/gioco, poi via via anche di indagine, studio ed attività didattica col teatro: momenti sempre trascinanti, appassionanti, da non dimenticare. Ed è bellissimo, anche a questa età, amare il gioco di trasformarsi e vivere per alcuni momenti un’altra persona da sè!
Trovo inoltre quasi sempre bella la lettura di testi teatrali, come pure trovo sempre interessante immaginare la trasformazione di un racconto (anche non necessariamente molto dialogato) in una sceneggiatura.
Grazie ancora, Mirna, per averci fatto rivivere l’atmosfera giocosa dell’altra sera!!