BEN ARRIVATO 2019
pubblicato da: Mirna - 2 Gennaio, 2019 @ 8:49 amUn altro anno da vivere, da legggere, da scrivere.
I calendari cambiano, ma il tempo cosmico è un continuum fluire e gli stacchi, i giorni speciali da festeggiare, per noi umani sono il pretesto per fare bilanci, nuovi proponimenti e soprattutto fermarsi un po’ per cercare di gustare il sapore della vita. Dolce o amaro.
E i libri, i nostri compagni , aiutano a capirci meglio .
Giorni di scorpacciate culinarie, di incontri e di letture.
Tanti libri da leggere alcuni consigliati dagli amici del gruppo lettura ed alcuni da me personalmente.
Da non perdere ISABEL di John Banville: un maestro che si riappropria nello stile di Henry James del suo Ritratto di signora per “riabilitare” la sua eroina che nel matrimonio con l’esteta parassita Osborne aveva spento la sua originaria sete di indipendenza e intraprendenza. Nella sua smodata considerazione di sè vuole pagare per lo sbaglio fatto, vuole pagarne le conseguenze. E resta intrappolata in un matrimonio infelice.
Ma Banville non vuole e la fa “liberare” con nostra grande soddisfazione.
Altro genere La sorella silenziosa di Diane Chamberlain: avvincente, un po’ thriller, un po’ psicologico. Una storia di ricerca di sè da parte di due giovani donne che in un tempo sovrapposto riusciranno a trovarsi.
E poi c’è la bravissima Renate Dorrestein autrice di Album di famiglia che ci regala Il club delle lettrici.
Scritto apposta per noi? Un gruppo di signore attempate che adorano leggere vengono invitate da un amato scrittore a fare una crociera letteraria in Scozia nello spirito di Moby Dick.
Conosciamo le amiche sessantenni decise e desiderose di conoscere meglio questo stravagante e supponente Gideon de Wit che disprezza Jane Austen e forse tutte le donne! Alto, con i pantaloni di pelle, una fluente coda di cavallo sembra un macho irresistibile. Ma che comincia a deludere le nostre lettrici.
Quando poi arriverà una terribile tempesta inizieranno avventure incredibili, “terrificanti” ed esilaranti.
Da leggere
Per me John Banville è per sempre associato alla mia cugina Lesley da Cardiff. Una delle sue raccomendazioni prime a me, circa 1990, fu “The book of evidence,” ed anchè Barry Unsworth, “Sacred Hunger.” Forse Lesley è per me la prima compagna della lettura. Ho avuto professori, naturalmente, ma Lesley è entrambi scienziata e lettore dei gusti diversi, ed un esempio ideale. Lesley fu per me la via alla Ian McEwan, J.M. Coetzee, Michael Frayn, William Trevor, Rosamond Lehmann e tanti altri. Una vera guida.
Grazie Gary,i tuoi consigli di lettura sono sempre da seguire. Un abbraccio