CRONACHE DI BORZONASCA – AGOSTO 2018
pubblicato da: Mirna - 4 Agosto, 2018 @ 10:02 am
CRONACHE DI BORZONASCA AGOSTO 2018
ho sempre parlato di questo paese letteraturizzando ogni suo aspetto e certamente continuerò a farlo…altrimenti si rischia di banalizzare un’altra estate calda.
Così la parola scritta può modificare, colorare, abbellire un altrove che talvolta è troppo altrove o non lo è per niente nel senso che ci si sente un po’ canne al vento e ci deve ancorare al principio di realtà .
E poi sappiamo che tutto è dentro di noi, nei nostri pensieri e suggestioni.
Chi mi legge sa delle epifanie che provo soprattutto nel mio giardinetto montaliano pieno di alberi e cespugli mediterranei, emozioni che ricerco in questo torrido agosto anche di sera nonostante le zanzare cattive.
Le giornate spesso respirate all’interno della casa dai muri spessi sono tollerabili grazie ai libri e al mio letto blu. E a Mimilla fedele compagna delle mie ore in cui cerco di trasfigurare questo lembo di verde in un giardino di meraviglie immaginando un tempo fluido e circolare in cui fatti avvenuti sembrano futuri e viceversa, dove certi sospiri della casa mi svegliano e mi fanno sentire la presenza del legno che si dilata e contrae o altri palpiti.
Se il caldo mi impone di stare ferma la mia fantasia può invece correre a prendere un tè con il Cappellaio Matto di cui spesso parlavo con Giuliana, il fatto di immaginarlo lo fa sentire vero.
Quindi anche il coniglio bianco potrebbe essere nascosto dietro al mio reale cespuglio di ortensie rosa.
Mi sdraio sulla terrazza con il libro in mano e i miei vicini tutelari – che non letteraturizzano niente – anzi mi porgono pomodori maturi come il sole, zucchine fiorite, pezzi caldi di torte di riso, fiori ed erba Luigia.
Ho detto loro “Mi mantenete voi “
Un po’ mi vergogno del mio spleen, ma ho sempre la scusa del mal di schiena, del male alla spalla per cui io mi abbandono alla pigrizia estiva certa delle mie scelte.
Ma la narrazione dov’è?
Dopo più di quarant’anni che vengo in questo paese non so che raccontare: delle signore che invecchiano ma sono sempre pimpanti? Del gruppo del bar Macera che parla e stride ogni mattina come un pollaio?
Tanti avvenimenti accadono come in ogni parte del mondo, alcuni brutti, altri gradevoli.
Ciò che ho notato in questa estate 2018 è un decadimento del paese un tempo frizzante e popoloso. Negozietti chiusi, in certe ore poca gente per la strada, non c’è neppure più il Parroco.
Emerge una tendenza all’individualismo, al solipsismo, quel coinvolgimento ciarliero un po’ pettegolo sembra smorzato…qualche raro incontro nella piazzetta del carruggio a mangiar farinata, o intorno a un tavolo di tartine offerte dai Carabinieri.
Colpa delle relazioni virtuali o di un cambiamento epocale?Per fortuna ci sono sempre le stelle e in queste notti calde si possono vedere quelle cadenti.
Mimilla è però felice, guarda alla scaletta delle piane come se guardasse alla porta del Paradiso, luogo di odori e tortore, farfalle e talpe. Anzi una piccola talpa deliziosa mi è stata portata in dono una mattina all’alba…naturalmente l’ho portata fuori .
Ho avuto un incontro ravvicinato con un geco adolescente…anch’esso si è convinto ad uscire.
Ma oltre alla diletta figlia che sta preparandosi per il concerto del 9 agosto a Palazzo Ducale a Genova (Chopin) ho anche amicizie umane: in primis la cara Grazia, compagna di caffè , sigarette (ahimè), tisane, passeggiate, riflessioni e tanti libri. E poi la bella Maria Rosa dalla casa sul mare di Zoagli e con un giardino incantato.
Un attimo di sospensione in tre l’altra sera dopo aver ascoltato le prove di Stefania,. Lungomare di Chiavari al tramonto rosa, aperitivo, per me un mojito.
Non voglio neppure dimenticare il fratello ritrovato con il quale sto scoprendo affinità e ricordi interessanti.
L’altrove è ovunque.
Com’è sempre bello leggerti, Mirna! Che parole meravigliose sai trovare per dire i tuoi pensieri, che ci arrivano avvolti di poesia! Domani sera saremo anche noi, Riccardo ed io insieme ad alcuni amici, a Genova ad ascoltare Stefania e mi viene spontaneo dire che la lettura del tuo ultimo post mi ha già fatto sentire un po’ nell’atmosfera magica che vivremo.
Molti pensieri, data l’età che avanza, si affacciano ad accompagnare ciò che tu dici a proposito dei cambiamenti intorno a noi. Ma la cosa più¹ bella e’¨ esserci, esserci e godere di questa vita che è¨ tutta da amare!
Ciao Mirna! Recentemente un’amica ha detto che “poesia è sentimento” e si riferiva alle parole scritte in versi (con o senza rima, con o senza metrica, n.d.r.). Io ho ribattuto che il sentimento si trova anche nella prosa e che anche la prosa può essere poesia. Certo, nella poesia c’è¨ sentimento, ma c’è¨ anche altro, molto altro: creatività (poieo, creo), fantasia, immagini, trasfigurazioni, una sorta di “inversione termica” dello spazio temporale, la capacità di vedere ciò che si guarda, generosità (il dono che il Poeta offre a chi la leggerà ), etc. etc. etc. Un abbraccio virtuale dalla calda Capalbio in attesa di dartelo reale domani sera a Genova al concerto della tua splendida Stefania.
Grazie carissimi amici gemelli Lucatti! A domani sera a …Genova, sotto le stelle
! Sempre gentili e sorridenti : due persone che rallegrano il cuore e rendono più bello ciò che ci circonda. Con loro ci si sente migliori!