LA FATTORIA DEI GELSOMINI di Elizabeth von Arnim
pubblicato da: Mirna - 15 Giugno, 2018 @ 4:15 pm
LA FATTORIA DEI GELSOMINI
Da non perdere questo delizioso racconto di Elizabeth von Arnim.
Ottima romanziera, questa scrittrice nata nel 1866 in Australia, riesce a mantenere salda una trama colma di ironia sociale e che fa divertire come un romanzo di Woodhouse.
Dalla residenza lussuosa di Lady Midhurst dove un troppo uso di uva spina nei menu causa malesseri e disagi tra gli ospiti fino a una casetta in Provenza.
La pura e casta vedova Daisy Midhurst adora la propria figlia Terry che sembra crescere con le stesse materne virtù vittoriane tra Londra e le residenze di campagna. Devotissima figlia non si decide però mai a sposarsi.
Ma che è successo nella lussuosa dimora tra una crostata e uno spumone all’uva spina?
Alcun ospiti giocano a scacchi, tra questi Andrew l’amministratore della grande ricchezza di Lady Midhurst, altri corteggiano Rosy la giovane e attraente moglie di Andrew.
Rosy è di un altro ambiente sociale, l’unica cosa che le piace è farsi ammirare con i vestitini nuovi che la madre è riuscita a procurarle. Infatti generalmente non sa che dire e ripete spesso per non sbagliare “Scusi, diceva?â€
La giovane virginale Terry, spesso vestita di bianco, non è però come la società pensa che sia.
Lei è moderna, anticonformista, detesta l’ipocrisia ed è fiera di essere l’amante di Andrew, il quasi sessantenne amministratore e… pure marito di un’altra.
Relazione che viene celata, pur amandosi, per non far soffrire l’adorata madre di lei.
Ma c’è un’altra madre, quella di Rosy, la formosa e vitale Mrs.de Lacy che vive con figlia e genero.
E che presto saprà della tresca…
che fare per poterne trarre vantaggio?
Circostanze e dialoghi divertenti, un allegro cinismo e un dileggio sia del conformismo dell’aristocrazia inglese sia dei parvenu; però alla fine un punto a favore va alla poco raffinata ma sincera Mrs.de Lacey.
Le due dame saranno a confronto proprio in Provenza, nella fattoria dei gelsomini dove Mrs.Midhurst è fuggita per nascondersi dallo scandalo.
E questa parte del romanzo è veramente da gustare: due mondi antitetici a confronto con il “contorno” di altri personaggi arrivati a sorpresa.
Da non tralasciare i due esterrefatti custodi, uno silenzioso, l’altra che commenta ogni accadimento con “Tiensâ€.