PIZZA DI CLASSE PER IL LIBRINCONTRI E CONSIGLI DI LETTURA

pubblicato da: Mirna - 2 Giugno, 2018 @ 6:50 am

IMG-20171206-WA0003Da Roberto Menestrina, IMG-20180601-WA0015

“Carissima Mirna

Come ti dicevo, di interessante in questo periodo ho letto il diario di Henry Morton Stanley “Come ho trovato il dottor Livingstone”.

I due protagonisti non emergono come figure impeccabili; il primo era un giornalista e avventuriero a caccia di notorietà e di finanziamenti. Livingstone, d’altra parte, era forse un missionario, ma soprattutto un cacciatore di notorietà tramite esplorazioni geografiche, sull’esempio di Richard Francis Burton, lo scopritore delle sorgenti del Nilo.

Il diario è piuttosto ingenuo, volto ad esaltare gli sforzi fatti nella missione, ma lascia trasparire qual’era l’atteggiamento comune relativamente alla conquista dell’Africa nell’ ‘800.

Gli occidentali, europei e americani, non ci fanno una gran bella figura, ma emerge anche il ruolo che hanno avuto arabi e indiani nelle vicende connesse alla tratta degli schiavi e al finanziamento delle guerre interne tribali. Il tutto molto poco “politically correct”.

A me ha ricordato “Cuore di tenebra”, un po’ gli stesi fatti ma visti con uno sguardo opposto a quello critico e addolorato di Conrad.

Ho letto un giallo di Connelly, tipicamente americano, senza troppe esagerazioni, buono per addormentarsi.

Ho letto un giallo di Indridason, tipicamente nordico, un po’ cupo e umido, ma si legge bene. Ne leggerò altri.

Mi ha un po’ deluso “Il giocatore occulto “ di Arturo Perez-Reverte.

Sono stato invogliato dall’autore: avevo letto “Il club Dumas” (vedi film “La nona porta”) e di “La tavola fiamminga”, due libri molto intriganti, ben congegnati e ben scritti. Il primo fra collezionisti di libri antichi e satanismo; il secondo con una memorabile partita di scacchi..

Ero già stato deluso dal ciclo del capitano Alatriste, veramente povero, secondo me scritto per far cassetta, e l’ho presto abbandonato dopo un volume.

Quest’ultimo romanzo è appena sufficiente, un brodino allungato sull’assedio di Cadice da parte dei napoleonici e una serie di efferati delitti.

Ho anche letto “Una pinta d’inchiostro irlandese” di Flann O’Brien. Narrativa d’avanguardia degli anni ’40. Ricorda Joyce, fortuna è più corto. Solo notevoli alcune pagine scritte a imitazione delle saghe nordiche . Vedi saga di Cuchulain.

Infine ho letto “Hotel Angleterre” di Nico Orengo. Purtroppo. Qualche notizia e qualche storia su Puskin. Ma quanto si ama questo scrittore, quanta gente famosa conosce, quanto sa scrivere elegante. Cala Trinchetto.

Volevo infine ringraziarti per i gentili inviti ricevuti e per le piacevoli riunioni a cui mi hai fatto partecipare. Con l’arrivo dell’estate mi trasferisco a Pozza di Fassa fino a settembre e non sarò pertanto presente. Spero ci rivedremo ad ottobre, dopo aver letto molti altri libri. Ti manderò qualche altro resoconto di libri, nel frattempo.”

Abbiamo concluso l’altra sera con la pizza di classe i nostri incontri al bar Città sempre in allegria e con voglia di parlare delle nostre ultime letture. Evviva. IMG_20180531_204336

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