AMARCORD V. Si può fare…
pubblicato da: Mirna - 1 Maggio, 2018 @ 8:37 amNon bisogna mai rimandare le cose piacevoli quando tutto riesce ad allinearsi armonicamente.
Come  questo Amarcord 5.
Noi, le  antiche bambine e gli  ex ragazzi adolescenti non abbiamo ascoltato gli eventuali acciacchi, ma ci siamo “buttati” per ricreare una giornata allegra, legata al passato, presente e futuro. Ma soprattutto legata  al momento che volevamo condividere.
Ciò che mi regala sempre magia e delizia è ritrovare la Carpi dei miei sogni, sempre inondata di sole e luce d’oro. La piazza che percorriamo è ancora quella di noi giovanissimi, le stesse voci intonate di dialetto, i tanti sorrisi , i profumi.
Sembrano rotolare i nostri ricordi di avventure ed abitudini, le passeggiate nei viali in bicicletta tra il profumo dei tigli, i caffè nei bar sotto i portici. E al punto d’incontro iniziale si aggiunge sempre qualche altra persona di Cantarana e vicinanze. E amici di amici.
Al ristorante La Secchia in campagna, accanto all’argine del fiume, incontriamo Corrado con Giuliano  e Gianni con  Rosanna. L’estate sembra esplosa in tripudio di erbe brillanti, fiori colorati, farfalle , api.
Brunella, Vincenzo ed io – i fautori degli Amarcord (termine assegnatoci  da Stefania la prima volta) – siamo felici .
C’è anche la bella Gabriella Leporati, nostra compagna di scuola, Donatella carissima vicina di orti e giardini.  Carla, la sorella magnifica di Vincenzo piena di vita e progetti. Altri amici di Vincenzo: Silvano e Luisa. E poi Marisa e Federico, la famiglia di Vincenzo.
Ci sono  caldo, allegria e odore di cibo buono e genuino. Salame, cappelletti in brodo, tortellini alla ricotta e erbette, misto di carne con…galletto, la mitica zuppa inglese e fiumi di lambrusco chiaro, rosa come i nostri pensieri.
Trovo questi incontri , ormai biennali, fortificanti, rasserenanti, curativi. Mi sento bene mentre vivo la giornata con loro, mi sento bene quando me la rivivo.
E questa incipiente estate ci ha regalato l’angolo di paradiso di Brunella ancora più magico della prima volta.  Biancospini profumati, rigagnoli azzurri di fiorellini,  cespugli, alberi, edera da calpestare come tappeti, noccioli che stanno crescendo per futuri tartufi…le viti che ci aspettano in autunno per la vendemmia.
Brunella ci regala i mughetti, sostiamo all’aperto parlando di noi, di come siamo ora, di come eravamo.
Ci riconosciamo sempre più. Nella fresca cucina un altro gruppo ripercorre sentieri lontani ma sempre accanto a noi.
Federico, Stefania e Giuliano.
Che meraviglia!!! Ho divorato questo resoconto intessuto di bellezze: luoghi, affetti, atmosfere, colori, sapori. Penso che queste conferme di amicizie, di intese, di star bene insieme, di gioia sempre rinnovata siano al top di quello che si può desiderare. E le foto consegnano la testimonianza di questo benessere. Complimenti davvero a tutti, con un pizzico di intensità in più a quella Stefania con una nuova acconciatura che mi piace moltissimo!
Grazie, Maria Teresa. L’amicizia dà energia e gioia
Bellissimo amarcord! Dovremmo farne un sostantivo: il mio amarcord, il tuo,. etc. E pensare che quando uscì quel film io pensavo che la parola significasse cuore amaro! Ma si può? Amaro? Quando mai!? Più dolce di così … Dolci ricordi, dolce ritrovarsi: ti invidio (benevolmente, s’intende) questa ricchezza, una gemma che invece io ho perso lungo la strada della vita. In compenso però ho trovato altre gemme, le “nuove” amicizie (nuove rispetto a quelle dell’infanzia, intendo) fra le quali spicchi tu, Mirna. Evviva quindi le amicizie di ieri ma anche quelle dell’oggi, quelle di un’età più matura, quelle che sanno dare e ricevere significati veri, profondi: ecco, queste amicizie mi consolano di quelle antiche che io ho smarrito nel traffico della vita.
Hai ragione Riccardo: l’amicizia dà gioia. Come la tua e quella di Maria Teresa