FRED VARGAS ed altri consigli
pubblicato da: Mirna - 7 Aprile, 2018 @ 4:37 pmIL MORSO DELLA RECLUSA di Fred Vargas è il solito avvincente thriller che la scrittrice francese, archeologa e medievista, ci regala ogni due anni circa.
Senza mai deluderci. Soprattutto se le indagini le conduce il commissario Adamsberg, soprannominato “spalatore di nuvole” perchè le sue intuizioni sempre azzeccate cominciano come proto-pensieri per poi perdersi e ritrovarsi tra la  nebbia.
Potete immaginare dunque che oltre all’interesse per la trama – sempre originale e spesso con  con agganci  alla storia medioevale – viene sollecitato in noi la curiosità per i percorsi mentali assai tortuosi del commissario.
Come in questo caso: perchè mentre sta concludendo un’indagine per omicidio  egli viene distratto e preso completamente da alcuni casi di avvelenamento di alcuni ultraottantenni da parte  di ragni violino, detti recluse?  Se all’inizio tutto sembra senza senso lentamente attraverso le sue bolle di pensiero che vagano di qua e di la si arriva ad una storia interessantissima che si collega ad un orfanotrofio ed ad una banda di ragazzini terribili che molestavano e ferivano i compagni.  Ma anche ai casi di donne che si rinchiudevano in piccionaie per vivere di carità , nei pressi di Lourdes.
Proprio Adamsberg rintraccia nel suo inconscio grazie au un amico psicoanalista ( che si chiama Martin-Pescatore !) il ricordo di una  donna reclusa che lo aveva spaventato quando bambino con la mamma era andato alla sua casupola per lasciare un’offerta. Sono esistite veramente queste recluse volontarie, poi liberate dalle autorità .
Altri personaggi particolarissimi fanno da corollario a questo detective: tutti divertenti, persino il gatto del commissariato che sta sempre sulla fotocopiatrice e mangia soltanto se lo portano in braccio  fino alla sua ciotola.
“Nebbioso, beccheggiante, indolente. Sempre perso nelle sue vaghezze. E’ il commissario Adamsberg, capo dell’Anticrimine al tredicesimo arrondissement parigino”
Per me una gioia.
Ai nostri LibrIncontri emergono però tantissimi altri titoli che voglio trascrivervi. Tutti consigliatissimi dai partecipanti
“Un gentiluomo a Mosca” di Amor Towles.
1948. Attentato a Togliatti di Avagliano Palmieri
Sorgo rosso di Moyan
L’uomo che cadde sulla terra di Walter Tevis
Testimone inconsapevole di Gianrico Carofiglio
Accendimi di  Marco Presta
Nessuno può volare di Simonetta Agnello Hornby
Amore del paesaggio di Vittorio Lingiardi
e tanto tanto altro ancora…