LE CURE DOMESTICHE di Marilynn Robinson, ed. Einaudi
pubblicato da: Mirna - 28 Dicembre, 2017 @ 8:11 pmCure domestiche?
Parliamo di due bambine  senza padre che la madre porta in gran fretta dalla nonna  per poi gettarsi nel lago che già aveva inghiottito per un incidente il nonno e il treno su cui viaggiava.
Ruth e Lucille si ritrovano dunque a Fingerbone, la cittadina del Midwest intrisa dell’umidità e della malia di un lago freddo e profondo di misteri.
Quasi un grembo materno che circonda, ma stritola, avvolge teneramente, ma può annientare.
E ogni lettore troverà rimandi e citazioni, da Moby Dick alla Crociera di Virginia Woolf (come è venuto in mente a me). L’acqua , nostro elemento primordiale, necessario e spesso fatale. Vita e morte.
Ma anche  magia, suggestione, incanto.
Ruth , la voce narrante, e la sorella maggiore Lucille vengono dunque abbandonate e affidate alle cure della nonna materna. Crescono per un po’ di tempo accanto al lago, alla neve, al ghiaccio, ai rumori del disgelo vivendo attonite nella casa di famiglia che sembra disfarsi ad ogni  frequente inondazione.
Le sorelle  – quasi un’anima sola per confortarsi  – si trovano spaesate quando la nonna muore e le cure domestiche della famiglia vengono affidate a Sylvie  la sorella vagabonda della loro madre.
Persona “aerea” e sradicata, libera e inaffidabile, sembra fatta d’acqua ella stessa. Carezzevole ma sfuggente non riesce a trattenere Lucille che desidera una vita pratica, ferma, sicura.
Soltanto Ruth la segue nelle notti gelide di stelle in riva al lago, e in una  fuga incredibile attraverso il ponte ferroviario sull’acqua buia.
Che cosa sono dunque le cure domestiche, possiamo chiederci? Il conservatorismo consolatorio di una casa calda ed accogliente?
O l’abbandonarsi fluido che sin dalle nostre origini acquatiche e durante la gestazione noi “ricordiamo”?
Da leggere , da leggere.
Ma scrivete qualcosa in merito.
Libro stupendo.
Adoro la Robinson e la tua recensione mi ha invitato a decidere di comprare subito questo libro che leggerò magari in inglese. Grazie per essere la nostra fucina di idee, carissima Mirna! L’ultimo di Barnes e quello di Paul Auster campeggiano sul mio comodino, assieme ad una lettura più di evasione,la nuova uscita di Dan Brown. Auguro a te e a tutti i lettori del blog un 2018 sereno e pieno di belle cose, nonchè di tanti libri da leggere! Baci Raff