UN TRANQUILLO VIALE ALBERATO di Nada Gasic
pubblicato da: Mirna - 23 Luglio, 2017 @ 9:42 am“Mirna Ulica, Drvored” (Mirna significa tranquillo in croato!!!)
Eccomi a consigliarvi un romanzo originale che si discosta dalla mia amata letteratura anglosassone. Credo che lo spostamento geografico e culturale sia interessante e arricchente. Un cambio di prospettiva.
Siamo a Zagrabria  nell’agosto 2003 quando un caldo terribile soffoca l’Europa. Qui però il caldo afoso e la puzza di tutto ciò che sta marcendo nelle strade diventano metafora del disfacimento politico della ex-Jugolavia
Questo tranquillo viale alberato  diventa il teatro di avvenimenti inquietanti.: omicidi e suicidi. Gli effetti post bellici di una guerra chiamata “patriottica†hanno segnato molte persone che non riescono a riemergere dalle ferite politiche e personali.
Dasa Zelina, 52 anni, ha paura della paura, ha paura di se stessa. Osserva come tutti gli altri abitanti di questo “tranquillo†anfiteatro ciò che succede intorno. Scrive un diario e disegna gli abiti del suo passato, cioè lo schermo del suo vero essere.
Vuole incontrare Viktor, pittore, che vive con il ballerino Marino perché vuole dargli il suo diario per avere un parere sui suoi disegni.
Si incontrano al bar e nel parco di Maksemir. Il loro disagio sembra ampliarsi nel caldo soffocante di quell’estate implacabile.
Dietro alle finestre dei personaggi che conosceremo attraverso le minute descrizioni dell’autrice si celano segreti e meschinità , frustrazioni personali che sottolineano la crudeltà dei tempi.
Soprattutto la mancanza di umanità .
Umanità che sembra rimanere un po’ in Viktor e soprattutto nel vecchio musulmano  Alija Seforovic, pulitissimo, che desidera da tempo un non mai concesso permesso   di cittadinanza.  Aljia sembra rappresentare ciò che forse esisteva di dignitosamente umano e solidale e che ora invece sembra disfarsi come l’immondizia nelle strade roventi.
Interessante. Da conoscere. Oltre Edizioni
Nada Gasic  vive a Zagabria; con questo romanzo ha vinto nel 2007 il premio DHK per il miglior libro d’esordio.