CRONACHE DI BORZONASCA 2017
pubblicato da: Mirna - 19 Giugno, 2017 @ 8:39 am
CRONACHE DI BORZONASCA 2017-
Un’altra estate che inizia significa che sono passati nove mesi in un battibaleno. Ma se ripensiamo agli avvenimenti sappiamo che la Vita ci ha donato e proposto molto.
Per me c’è questa “doppia vitaâ€: Trento e Borzonasca a seconda delle stagioni.
Devo essere sincera, la scelta dei tre mesi a Borzonasca è dettata dal desiderio di lasciare finalmente un po’ più libera Mimilla . Ma ormai questa casa, voluta e progettata da Piero, i nostri giardinetti a fasce sono legati a troppi anni della mia vita, quindi a una grandeparte di me.
La cucina di mia madre che proprio ora, mentre sto scrivendo, si imbionda di sole, altri vecchi mobili di famiglia, i quadri di mio padre, le rose che giornalmente adornano i tavolini. Tutto ciò è  parte nel mio vissuto e di ciò che sono diventata e che sono ORA.
Non è sempre facile questo spostamento con armi, bagagli, gatta e suoi ammenicoli, soprattutto se coincide con il caldo africano dei giorni scorsi.
Io vicino al collasso, Stefania pallidissima e stanchissima, Mimilla immota …e tante valigie riempite come sempre alla rinfusa per far prima. Ma si parte sotto la canicola e in un sabato , 10 giugno, di traffico intenso, code, Stress
.iN PIù IL TOPO VIBRANTE DI MIMILLA CHE SQUITTIVA AD OGNI VIBRAZIONE DELL’AUTO, QUINDI PER TUTTO IL VIAGGIO…. MA PUR DI non farla lamentare…
Entrare nel fresco appartamento rivitalizza all’istante la Micia – la nostra regina - che vuole subito uscire in terrazza e poi salire nelle balze.I
io che sognavo la mia camera blu mi butto ansimante sul letto e mormoro “Ci sono: Ci sono: “. La povera autista Stefania che fa anche da facchino è sempre più stravolta. Riuscirà a malapena a riprendere colore a sera con il fresco, i profumi , i cinguettii. (E poi deve prepararsi per il concerto di Verbania.) Tutto Chopin ascoltato per sei giorni dai vicini che …avranno apprezzato?
Il Paese è sempre uguale: Macera è il centro propulsivo del mattino che attira i nullafacenti. Si ride, si cerca l’unico giornale puntandolo da vicino per poterlo leggere, si rivedono gli amici. Si parla di gite e di cibo.
Io sono già stata invitata a cena da Grazia : riso venere con gamberoni, calamari ripieni, una delizia. Dolcetti, vino fresco e frizzante che abbiamo terminato sulla sua terrazzina colma di begonie e ricoperta di un tramonto rosa ocra. La chiesuola, il fiume canterino, le rondini. Un momento magico. Me ne aspetto ancora.
Forse intramezzati da altri meno magici come lo stress per aver sbagliato carica cellulare o la spia misteriosa dell’auto che non si spegne  o la decisione circa l’ombrellone da acquistare. Optato per quello verde, rettangolare  dopo un andirivieni interminabile…
Ben arrivata estate..
Sono uscita in terrazza a seguire il sole come quando di prima mattina io e Piero decidevamo i viaggi per la Provenza o per la Toscana.
Il Viaggio che può essere dentro di noi, sempre, grazie  ai ricordi,all’immaginazione, alla ricerca, alla LETTURA.
E tanti libri si accumulano sul cassettone…presto ve ne parlerò.
Piacevolissime come sempre tornano le cronache di Borzonasca. Conosciamo bene i protagonisti e dunque ne assaporiamo le vicende con ancora più gusto! Nell’attesa dei tuoi consigli di lettura vorrei segnalare il libro che sto leggendo e cioè “Lo potevo fare anch’io” di Francesco Bonami. Si affronta il tema dell’ arte contemporanea con stile divertito e irriverente. “…..si rivolge a coloro che dicono “io non me ne intendo” e non si rendono conto che per godersi un’opera d’arte non occorre essere intenditori, basta avere una mente aperta”. (le parole non sono le mie ma quelle dell’autore). A presto!
bellissima divertente leggera e piena di atmosfera