AMARCORD TERZO in una Carpi splendente
pubblicato da: Mirna - 7 Maggio, 2017 @ 5:14 amUn Aprile importante per Carpi: il Papa, il Presidente della Repubblica e
NOI…ragazzi che non  vogliono perdersi,  nel desiderio di ricompattare un passato sorridente con il presente che fugge come un treno.
29 aprile, giornata di sole e gemme e rondini.
Perchè non ritrovarci sul sagrato giallo del Duomo rimesso a festa dopo il terremoto?
E’ tutto splendente e cattura noi ragazzini che vivevamo in Cantarana -quindi alle sue spalle – con una rete di emozioni che  stremano.
Quante Messe osservando le statue dei Santi! Ed ora un soffitto di un azzurro incredibile ti abbraccia e ti fa ritornare fanciullo; e il pulpito vuoto  dei nostri Padri Spirituali risulta quasi un giocattolo che corre e rincorre i nostri ricordi.
Qualcuno si aggiunge al gruppo: Luisina Bonasi persa tra i banchi di scuola e in qualche serata  adolescente della sua casa antica di contessina ed ora ritrovatasi  con noi che non vogliamo perdere un’occasione importante: ripercorrere insieme i sentieri della giovinezza con gli occhi e i pensieri di ciò che siamo divenuti. Ma non è fantastico?
Ci sembra di essere ancora ciò che eravamo allora.
Il piccolo giardino a ridosso del Teatro è uguale: un po’ incolto, con la vasca dei pesci  rossi fermo nel tempo,  come  tanti tanti anni fa,  la statua di un dio minore che generalmente era avvolto in un intrico di roselline ci osserva ricordando i  ragazzini in cerca di sè.
I più giovani corron0 a mangiare la stria, quello gnocco friabile e saporito compagno delle nostre merende; anche Stefania e Federico sembrano succubi dell’incantamento dei genitori e del loro/nostro procedere fra i ricordi e il presente.
Brunella ha prenotato il ristorante del Parco, parco che ha conservato le panchine di allora, lo stesso monumento all’eroe Manfredo Fanti, accanto al quale si scattavano tutte le fotografie importanti. La Cresima, la Comunione, ecc. La Pasqua con gonnelline celesti e cappellini di rafia, mio fratello con i calzoncini al ginocchio, mia madre con un abito nuovo a fiori.
Brunella ed io con sorrisi sdentati dei sette anni.
Chi dice che di Nostalgia si muore? In effetti lo scrivevo anch’io  io in una mia poesia di adolescente. Ma ora – evviva la maturità – trovo il passato una ricchezza, un mantello di conforto, di consonanze, di comprensione di ciò che la Vita è.
Carpi ovvero un luogo cheper chi è lontano  c’è e non c’è, come l’isola di Peter Pan. Un luogo che abbiamo calpestato, un luogo che vogliamo rimanga nel nostro immaginario perchè ci regala emozioni, sensazioni di sorrisi e languori.
E come non struggersi di benessere e gioia nella casa di campagna di Brunella? Un luogo magico che ci accoglie nella piena espansione dei “pappi”, quelle infiorescenze leggere come fiocchi di neve che volano in primavera.
E così entriamo insieme a lei, regina del suo mondo , in un boschetto fatato, guardiamo fiori e piante, calpestiamo edera, ascoltiamo la storia del suo grande amore mai dimenticato.
Saliamo persino nell’acetaia, una stanza lassù , lontana, con piccole botti di aceto balsamico che assaggiamo in una dimensione onirica e quasi avulsa dal presente.
Ma chi dice che la magia non esiste?
Quanto c’è da imparare dalla tua capacità di godere con poesia, brava Mirna!
Una bellissima giornata anche vista dalla generazione dei figli, confermo! Per me poi, i ricordi ancora freschi e vivi degli amici e di mia mamma si innestano sui miei di bambina, quando frequentavo assiduamente i nonni di Carpi. In pochi anni, una quindicina, ho acquisito anche io moltissime impressioni di questa città gentile, le mattinate nebbiose dell’inverno, quelle limpide della primavera e dell’autunno, la “stria”, i giri in bicicletta, il dialetto simpaticissimo e il calore della persone. Anche per me “di nostalgia si muore”, se scelgo di andarci dentro interamente. Questo sabato è stato perfetto, dal punto di vista delle persone soprattutto, ma anche come organizzazione della giornata. Vedere una compagnia “antica” che si è da pochissimo ritrovata che con calore e voglia ci cerca e si vive è veramente una grande gioia. Speriamo ci siano molti altri appuntamenti nella terra d’Emilia! Stefania
Meraviglioso! Grande prova dell’esistenza della magìa. Cara Mirna, la tua capacità di evocare, narrare, avvolgere tutto di poesia sorprende e coinvolge ogni volta. Grazie, grazie, grazie. Sei speciale!!!