LA VEDOVA VAN GOGH di Camilo Sanchez
pubblicato da: Mirna - 7 Aprile, 2017 @ 4:36 pmPer chi ama Van Gogh pittore e uomo, per chi ha letto la emozionante corrispondenza fra Vincent e suo fratello Theo, questo è un ulteriore tassello per conoscere maggiormente la storia del suo lavoro.
Appena Vincent si suicida Theo cade in una profonda depressione preda di sensi di colpa e di quelle paranoie tipiche di una patologia  familiare. Eppure è appena diventato padre di un maschietto, Vincent per l’appunto, ma lascia tutto sulle spalle della giovane moglie Johanna .
Vivono a Parigi ed ora è Johanna  ad occuparsi anche degli innumerevoli tele del cognato. E sono tante. Pensare che quando era in vita ne vendette soltanto due o tre. Van Gogh non ci teneva alla vendita, desiderava far conoscere le sue opere, trasmettere  l’urgenza frenetica che lo coglieva ogni momento al cospetto della Natura, della Vita. Aveva scritto al fratello di donare i suoi quadri ai Musei.
Ma non è ancora  giunto il tempo per capire il genio unico di Van Gogh.
Johanna è stremata: Theo vive nel letto il suo dolore, si alza soltanto per cercare di organizzare una  mostra per il fratello che viene però rifiutata.  Johanna scrive un diario per salvarsi, per capire che fare. Sa che dovrà tornare in Olanda presso i suoi genitori per avere un po’ di aiuto. Sente che Theo è ormai distrutto. Infatti morirà dopo 6 mesi dalla morte del fratello.
E qui comincia la straordinaria avventura di una giovane vedova e madre che ricostruirà la sua vita portando avanti molti progetti che si realizzeranno con successo. Decide con l’aiuto economico del padre di aprire una locanda in campagna, fa arrivare da Parigi i quadri di Van Gogh che appende in ogni stanza, su ogni pezzo di muro.
Ma ve le immaginate pareti piene di girasoli, di iris, di mandorli fioriti….molta gente viene a soggiornare e ad ammirare questo luogo particolare..
Johanna sa che ha una missione. Intanto rilegge la corrispondenza fra Vincent e Theo e scopre la poetica del pittore, la sua ansia di immedesimarsi nel colore come ingresso nella vibrazione del cosmo. Sa che ha in mano un capolavoro letterario. Lavorerà dunque anche su di  esse in parallelo con i tentativi di organizzare piccole mostre.
Dapprima vende un disegno, poi un quadro e lentamente tutto si svolgerà in modo di far entrare per sempre Van Gogh nella Storia dell’Arte.
Libro bellissimo, la storia della donna che ha riconosciuto per prima il valore di Van Gogh.
Dal suo diario: “Scrivo circondata dalla vertigine di colori: Frutteti in fiore, in camera da letto, in sala da pranzo, sopra il focolare, davanti ai miei occhi proprio adesso, i mangiatori di patate; nel piccolo soggiorno il grande paesaggio di Arles e la notte stellata che sovrasta il Rodano. Ognuno di loro sfavilla per casa. E sembrano dipinti da persone diverse. “
Bellissimo. Consigliato da Emma.
Ediz.Marcos y Marcos