LA TRISTEZZA HA IL SONNO LEGGERO di LORENZO MARONE,ed.Longanesi
pubblicato da: Mirna - 27 Gennaio, 2017 @ 7:33 amFinalmente un bel romanzo italiano che ho letto con divertimento “nonostante” o proprio per  la depressione alla Woody Allen del protagonista.
Siamo in una Napoli bene alle prese con famiglie allargate tra le quali cerca di sgomitare il nostro Erri, uomo all’apparenza senza qualità , di mediocre aspetto, alle prese con conflitti irrisolti con i genitori. Come da copione. Padre assente, madre fallica. Ma un patrigno che racchiude affettività , comprensione e suggerimenti positivi.
E tanti fratellastri e sorellastre, ognuno con la propria storia.
Erri è stato appena lasciato dalla moglie Matilde con la quale ha cercato per anni di avere un figlio seguendo pedissequamente i consigli del ginecologo: a che ora, dove, in che modo fare l’amore. Senza risultato.
Ma Matilde, appena tradito Erri, è rimasta incinta. Ma di chi sarà il bambino?
Erri si sente sempre più nel ruolo dello sfigato, ma un vivace psicoanalista lo smaschera. Comodo, vero, farsi passare per succube, mite, sfigato? Si prendono meno decisioni.
I segreti più segreti a lungo andare diventano segreti anche a noi stessi.
Erri si rende conto allora che non sapeva ancora che cosa voleva, tutto impegnato a ripensare alle delusioni dell’infanzia, alle sue incapacità di reagire  , ma soprattutto non manifestando le proprie emozioni sempre ricacciate nello stomaco a suon di Gaviscon.
E’ ora di darsi una smossa. Il bravo patrigno, la sorellastra strampalata Flor e altre  persone a lui vicino  lo spingono finalmente a capire che lui desidera soltanto essere un “fumettista”.  Cercare un’altra casa, non obbedire ciecamente alla madre-generale, anzi cercare di  capirla e “smantellare” il loro rapporto.
E lasciare andare quella tristezza adolescenziale senza colpevolizzare  più nessuno. Perchè  seppur sbalottati da una o più famiglie, senza “trovare il centro di gravità permanente” noi siamo gli artefici della nostra vita e possiamo ribaltare la situazione.
Lorenzo Marone mi ha divertito e fatto riflettere .
Una lettura interessante, fluida, ironica. Deliziosa.
Dovrò cercare anche il suo primo romanzo “La tentazione di essere felici”