LIBRINCONTRI al Caffè Città . Consigli e riflessioni…
pubblicato da: Mirna - 10 Novembre, 2016 @ 10:58 amNon ci resta che…leggere dopo la delusione delle elezioni americane.E che conforto ritrovarci nell’angolo rosso del bar Città per parlare soprattutto delle nostre letture.
Ieri si è unita a noi Francesca Patton che mi ha portato il suo libretto “Liberi di essere liberi – Storia dì ua ex-fumatrice” ed. Mandragora . Lo leggerò e poi ne parleremo insieme.
Giovedì 1 dicembre sarà presentato alla Biblioteca Comunale di Trento, alle 17.30.
Consideravo che il nostro gruppo-lettura è eterogeneo: non solo maschi e femmine, ma giovani e meno giovani. E questo crea un’atmosfera propositiva, frizzante, piacevolissima. Tanto che l’incontrarci ci sollecita  immediatamente a parlare tutti insieme!
Ma poi intervengo io…come coordinatrice…vabbè…la sostanza è che ci vediamo volentieri e che fra noi è nato un rapporto affettuoso di consonanze.
Santo ci parla con entusiasmo di Andrea Molesini, autore de La solitudine dell’assassino
“Trieste e la poesia, Trieste e le donne, Trieste e la prigionia in Fortezza, Trieste e il calore di una amicizia speciale, Trieste e un antico delitto, Trieste e la storia, questo e molto altro nel ricco ed intenso romanzo che è l’ultimo di Andrea Molesini. Dopo “Non tutti i bastardi sono di Vienna†e “La primavera del lupoâ€, esce ora “La solitudine dell’assassinoâ€.
L’omicida in questione è un uomo di 81 anni, il bibliotecario triestino Carlo Malaguti, che nel lontano 1986 aveva ucciso con premeditazione una donna, ed era stato condannato all’ergastolo; ora, dopo oltre venti anni di prigionia, per buona condotta sarà liberato…”
Giovanni con la sua simpatia emiliana ci racconta della “riscoperta” di Dino Buzzati fatta sotto l’ombrellone, dapprima con i  suoi magistrali racconti, poi con il magnifico Il deserto dei Tartari ed infine con  le particolari ed accattivanti Storie di fantasmi.
Rileggere classici certamente è una ricchezza.
Maria Grazia è alle prese con  Saramago, “Il viaggio dell’elefante” e l’intricato, ma avvincente Memoriale del convento, dove  storie d’amore si mescolano con elementi storici e scientifici, come la costruzione di un aerostato. “Un’impalcatura barocca” dice Maria Grazia,  interessantissimo.
Enza ci suggerisce una storia al femminile: Chiara Gamberale “Per dieci minuti”
LA TRAMA:
“10 minuti al giorno.Tutti i giorni.Per un mese.
10 minuti per fare una cosa nuova,mai fatta prima.
10 minuti fuori dai soliti schemi.Per smettere di avere paura.E tornare a vivere”
Tutto questo per salvarsi dall’abbandono del marito/compagno.
E poi  Maria Teresa si presenta  un racconto biografico di un antiquario famoso della Torino bene.  “Un antiquario al Cremlino” di Marco Datrino. I segreti di questo mestiere , aneddoti, foto di opere d’arte. Godibile.
Emma amante di scrittori yiddish e mittel -europei ci parla di Amos Oz, di Claudio Magris  e del suo Il Conde e  della  sua prima moglie Marisa Madieri da leggere ed apprezzare in “Maria”.
Alfonso Masi si sta preparando per un recital su Pirandello, ed ecco allora la sua rilettura de Il gioco delle parti (Â la sua biografia ) e di molti racconti dialogati.
Carla ha finito di stampare  il suo ultimo libro e per ora si diletta nella rilettura degli articoli di Baricco.
Anch’io voglio suggerire due romanzi. L’ultimo di Cathleen Schine “Le cose cambiano” , storia di una famiglia unita, ma soprattutto  “il racconto del sopraggiungere della vecchiaia che si può affrontare con dignità , rispetto ed empatia. Cathleen Shine, profonda osservatrice dell’universo familiare e delle relazioni umane in questo romanzo dà il meglio di sè, senza mai rinunciare al suo innato senso dell’umorismo e alla sua penna sempre elegante”
Un esordiente bolzanino, Luca D’Andrea, ha scritto un thriller avvincente che si svolge nel famoso canyon  del Bletterbach, vicino a Siebenhoch. Alto Adige.
La sostanza del male, ed.Einaudi.
Un triplice crudele omicidio rimasto irrisolto. Un americano che rimane invischiato nella vicenda. E al centro questo luogo, vicino al nostro Trentino, una gigantesca gola nei cui fossili si può leggere l’intera storia del mondo.
Il ritmo è serrato e il racconto, pur nelle sue esagerazioni, va di pari passo con la passione di un uomo alla ricerca del suo profondo essere.
Che bello leggerti Mirna e sognare di essere lì con voi. Speriamo di poter frequentare qualche volta in più delle scorso anno, tra problemi di salute e scuola che mi ha fagocitata al mio ritorno, il mercoledì con voi mi sembra un miraggio. Ma prima di Natale ce la farò! belli i tuoi consigli di lettura , il giallo ambientato a Trieste, città che adoro, mi sebbra intrigante. Ora sto leggendo Le lacrime di Nietsche che avevi consigliato tu tanto tempo fa. In inglese però.Un saluto a tutti e un abbraccio speciale per te ( E stefy)
Grazie Mirna, è sempre bello leggerti! Per me era la prima volta che partecipavo al gruppo di lettura e devo dire che ho trovato un’atmosfera piacevolissima e tanti, tanti spunti per ottime letture, per approfondire degli argomenti, per crescere.
Grazie, perciò, anche per l’impegno di coordinare un così bel gruppo di lettura! Grazie a tutti i partecipanti!
Un abbraccio, a presto
Francesca