PRESENTE “ANTERIORE” nell’Amarcord carpigiano”
pubblicato da: Mirna - 30 Ottobre, 2016 @ 6:19 pmPercepivo che certi ricordi, pensieri e sentimenti risultassero elastici tanto da avvicendarsi dal passato al presente con una sorta di ritmo euforico  se ci fossero state le giuste coordinate spaziali e affettive.
Carpi in una giornata calda e dorata di fine ottobre quando i colori della Cattedrale, del Castello rinascimentale, dei portici si accendono e si mescolano con quelli della frutta autunnale, funghi, cappelletti, leccornie  e antichi sapori propri della mia cittadina come i ciccioli, al savor, la saba… Tutti in opulente spettacolo al mercato.
Ma il benvenuto di noi viaggiatori da Trento e dalla Brianza lo abbiamo… inaspettato e caloroso al bar del Corso. Visi cambiati dai 50 anni e più vissuti distanti,  ma sorrisi e afflati uguali  che ci accolgono e ci abbracciano.  Vincenzo ed io siamo emozionati. Io mi sento felice con desiderio di danzare. Un “antico amichetto” ci porta la foto di Cantarana dei primi del Novecento.  Ci sono altre amiche di scuola.
Ma è vero? E poi Corrado Rossi e Gianni Bonasi amici sia di Vincenzo che miei .
Ed è con loro che il presente anteriore si scalda. Perchè il desiderio di comunicare, essere lieti, regalarci  vecchi ricordi e nuovi pensieri è direttamente proporzionale al gusto della vita, al sapore di ciò che poi assaggeremo e che vogliamo condividere.
Brunella, la mia cara amica delle elementari , delle medie, la mia dirimpettaia, la amica del cuore bambino e adolescente, Â ha organizzato tutto con fatica, ma con tenacia. La sento vicina come quando dovevamo prepararci per le interrogazioni o per gli esami.
Quindi cinquant’anni sono un soffio di tempo? Ci prendiamo a braccetto come forse ragazzine ci prendevamo per mano. Â Siamo sempre noi?
Anche con l’altro Canteranese, Vincenzo, detto Pedro che insieme agli altri due nominati prima era aduso festeggiare l’autunno con i sughi e festicciole danzanti ripercorriamo questo nostro presente anteriore.
Siamo abbracciati da una giornata calda densa di profumi antichi ed evocativi; il cuore di Carpi batte all’unisono con i miei, i nostri sussulti di emozioni che lasciamo espandere liberamente. E’ questo il segreto del carpe diem? Abbandonarsi con fiducia al momento di letizia.
Certamente poi  dobbiamo essere grati alla cucina regionale: tortelloni di zucca, gnocco fritto, tigelle, salumi, lardo pestato, formaggi…e un lieve e rosato Lambrusco che scende e si riversa nelle nostre parole  e nei nostri sorrisi;.persino i giovani,  i nostri figli – accompagnatori – sono allegri ed è bello che il gap generazionale non esista perchè c’è solamente il piacere del convivio, dello stare insieme, del godere questi  dolci piaceri che la Vita ci offre.
Arriva persino Donatella, amica dei miei sedici anni , che gioia! Accanto a me c’è Gabriella Leporati, bellissima e misteriosa.Â
E i cari Corrado e Gianni e Vincenzo che sembrano sottolineare che il tempo passato non esiste: ci siamo noi come siamo ora.  Densi di ciò che eravamo, ci sono i nostri figli.  Ed anche Marisa e Rasanna le mogli di Vincenzo e Gianni.
Sembra che le ore diventino sempre più preziose mentre il tiepido sole ottobrino colora di rosa questa cittadina antica.
Dobbiamo anche andare a casa di Gianni Bonasi a vedere i suoi pianoforti. Un’altra emozione. Quante serate con la sua famiglia a giocare a tombola e che feste estive di lanterne e profumi nel suo giardino !
Amarcord ” un successo grande. Iniziato con un’emozione ancora più grande. L’incontro con Carla, la sorella di Vincenzo che ricorda la mia mamma perfettamente e si ricorda di me “cichina” piccolina.
Eccoci: Marisa, Carla, io e Vincenzo.  Come siamo ora  in questo presente anteriore.