VIVA I LIBRETTI ROSSI “ASTORIA”
pubblicato da: Mirna - 12 Agosto, 2016 @ 4:18 pmMi piace parlare dei libri che leggo un po’ per riordinare e ricordare le sensazioni che provo, un po’ per condividere. Mi fa piacere pensare  che le brevi impressioni delle mie letture di cui scrivo – soltanto pennellate per incuriosire –  possano suggerire titoli a chi in quel momento non ha idee.
In estate si frequentano meno librerie ed è per questo  che ogni suggerimento ha la sua ragion d’essere, ed è per questo che scrivo :
Consiglio soprattutto alle amiche lettrici di cercare qualche volta in libreria un libretto di Astoria, piccola casa editrice per signore ironiche.
Pubblica romanzi di autrici perlopiù inglesi e perlopiù dimenticate. Ecco allora trame interessanti e divertenti che spaziano da Londra alla campagna inglese; dall’Ottocento ai primi anni cinquanta.
Si prova un certo sollievo nell’entrare  in storie non così tragiche o deprimenti come spesso troviamo nella letteratura contemporanea.
La linea conduttrice di queste collane  è sicuramente  IL SENSE OF HUMOUR. In questo caso un po’ rosa . Le donne si sa vedono il mondo intorno a sé da un punto di vista privilegiato e più ampio degli uomini e in questo caso  ce lo propongono con più leggerezza .
Dai romanzi di Frances Hodgson Burnett come l’ormai famoso”Un matrimonio inglese”, a Barbara Pym, a M.C. Beaton che ci ha fatto conoscere il personaggio divertente di Agatha Raisin, una sorta di Miss Marple anni Cinquanta, molto moderna, pasticciona e simpatica. Ho parlato già parecchie volte delle sue indagini nei Costwold. E’ confortante sapere che abbiamo letto soltanto una parte dei suoi racconti perché ASTORIA ne ha  serbo altri, che pubblicherà in futuro.
A Trento so che ci sono nella Libreria Artigianelli : devo dire che vedere una parte dello scaffale occupato da  questi lucidi libretti rossi è una gioia.  Per fortuna qui a Borzonasca  è Grazia che me li presta.
Un’altra autrice che già ho letto ed apprezzato grazie ad ASTORIA è Margery Sharp.
L’ultimo lettoè “Britannia Mews†un articolato romanzo che spazia dalla fine dell’ottocento fino alla seconda guerra mondiale. Personaggio principale è Adelaide, una tenace londinese che riuscirà ad essere coerente in tutte le sue scelte di vita  anche in quelle  sbagliate. Di buona famiglia lascia gli agi e “la rispettabilità vittoriana†per amore del suo maestro di disegno. Nonostante si accorga presto dell’errore commesso lei se la caverà sempre da sola, fino a diventare famosa nell’ambiente artistico londinese ed addirittura mentore per una sua giovane parente.
Diciamo però che il vero protagonista è un rione di Londra che da luogo di poveri e derelitti diventerà à la page nel giro di alcuni decenni. E’ la zona delle antiche scuderie dei possessori di carrozze .
Quasi un parallelo tra il percorso formativo di Adelaide e la crescita sociale  di Britannia Mews.