DOLCE NOVEMBRE
pubblicato da: Mirna - 9 Novembre, 2015 @ 11:13 amTra un libro e l’altro, tra uno stress e l’altro (vedi muri rotti in casa con surplus di lavello intasato) che fare in questa dolce estate di San Martino? Incontrare le amiche,  passeggiare lungo i fiumi, osservare, tuffarsi nei colori. Immergersi nella Natura e respirare  la Vita riconoscenti di avere la capacità di apprezzarla.
Così una mattinata splendida si può andare al Grand Hotel per incontrare Laura  e Isabella  e  bere un  buon caffè, poi salire sulla terrazza inondata di luce ed ammirare Trento che ci circonda,  amichevole, serena un po’ algida nella sua trasparenza nordica.
Invece nel pomeriggio lo scalpiccio delle foglie d’oro e rosse mi attraggono lungo i fiumi placidi . Tutto sembra sereno nei passi che si susseguono ritmici tra chiazze di sole . Raccolgo foglie e catturo ogni istante intenso con la solita macchinetta fotografica.
Intanto vedo sfrecciare la ciclista dalla giacca di pile giallo. La noto da tempo: ha occhiali alla Tazio Nuvolari, anche lei ama i fiumi, sul Lungo Fersina o sul Lungo Adige ella pedala con concentrazione quasi immemore della realtà circostante. E’ una figurina amica, ormai.
Chissà se mi nota anche lei. Io raccolgo le foglie,  bacche, ultimi fiori, fotografo uccelli che immancabilmente mi sfuggono, riflessi di luce sull’acqua, me stessa felice del mio momento d’essere appieno lì, sotto il sole.
E cammino veloce per non farmi raggiungere dalle ombre precoci del pomeriggio autunnale,. assaporando ogni istante di odori novembrini, tenendo fermo per qualche istante il tempo che fugge e che voglio sentire amico.
La strada già immersa nell’ombra mi regala però un ultimo punto di sole mentre una figurina si allontana risoluta verso la sua casa, i suoi amici, chissà le sue speranze e i suoi progetti.
Lo notate l’alberello giallo  illuminato dagli ultimi raggi ?
Anch’io mi avvio verso casa, pregustando a cup of tea e naturalmente un buon libro di cui vi parlerò fra breve,.
Questa stagione così dolce ci sta davvero accarezzando e tu, Mirna, ce lo dici col tuo splendido poetare in prosa. Grazie! Estate di San Martino: c’è una bella poesia di Pascoli che la evoca e leggendoti ho pensato proprio a quella.
Oltre ai pensieri “di stagione”, io in questi giorni torno in modo particolare a mio padre. Era nato l’11/11/1911 e ieri avrebbe compiuto 104 anni. Era un tipo precisino e, combinazione, era pure nato alle ore 11, ma di sera, quindi le 23. Lo abbiamo sempre preso in giro per questo… cedimento alla sua precisione!