NUVOLE…a Borzonasca e dintorni
pubblicato da: Mirna - 23 Agosto, 2015 @ 11:14 am
Aristofane, De André , poeti, fotografi, artisti e tanti noi-bambini siamo rimasti incantati e incatenati dalla visione delle nuvole che vagano.
E questo agosto subentrato alla canicola di luglio regala visioni magiche.
Sia a Borzonasca che altrove.
Da piccola con il cugino Armando ( che è passato a trovarmi velocemente qui anche quest’anno – LO CHIAMO IL CUGINO VOLANTE perché ama spostarsi con la sua Smart per rilassarsi) stavo sdraiata ore sui prati di Merano a giocare con le nuvole.
Lui riconosceva una carrozza, io un pavone, lui un gatto, io chissà …tutto quello che volevo.
E’ così con le nuvole, specialmente in un cielo azzurro di fine estate: si può trovare ciò che si cerca, si può essere con loro, cioè  con i pensieri spinti un po’ alla deriva, ma abbandonati con fiducia  nel mare celeste.
E se poi c’è un angelo di pietra, come a Crociglia, vicino a Santo Stefano d’Aveto, (monumento a ricordo dei caduti della montagna), a 1500 mt ci si può affidare alla luce, all’aria fine, alle distese di erba e a quel bianco spumeggiante che corre e si scompone e ricompone come il nostro perenne vagare  esistenziale.
L’estate sta finendo, certamente ma non lo stupore della Natura che ci circonda. E se le farfalle sembrano stanche della lunga estate e le rose fioriscono meno, i cachi sono già pronti a maturare nella loro vitalità arancio, le dalie rialzano il capo anche dopo i frequenti acquazzoni di questi giorni e loro…LE NUVOLE…sono ebbre come Le bateau ivre di Rimbaud…: corrono,si uniscono, si allontanano, cercano l’essenza del cosmo e i brividi della Vita.
Noi possiamo guardarle, immergerci nel loro leggero spessore, provare una struggente dolcezza perché la Bellezza e la Felicità ci sono, ma sembrano sempre imprendibili proprio come le NUVOLE:
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