LE CRONACHE DI BORZONASCA DOPO IL GRAN CALDO
pubblicato da: Mirna - 28 Luglio, 2015 @ 10:05 am
LE CRONACHE DII BORZONASCA… DOPO
Si respira un po’ di più stamattina: l’aria è frizzantina e il cielo sembra promettere meno afa. Anche ieri sera sulla terrazza ci siamo godute un crepuscolo chiaro di luna crescente, addirittura con lo scialle sulle spalle.
Mi ritrovo un po’ più di energia sia per la temperatura accettabile sia anche per il riappropriarmi della casa  per il momento di nuovo vuota: Stefania è  in volo per gli States, il nostro giovane amico trentino venutoci a trovare in…bicicletta è già ripartito.
Che cosa  c’è di più congeniale per una blogger se non quello di scrivere appena alzata con i pensieri ancora nebulosi ma vagamente e forse più acutamente ricettivi, pronti a delinearsi  per ripercorrere i giorni passati e per riflettere sul presente?
Un’altra fetta di estate è stata caratterizzata dal caldo feroce che ci lasciava storditi e abbacinati di luce, sole, sensazioni sfilacciate. In un certo senso ci scusava della mancanza di operosità . Tutta la nostra energia rivolta alla sopravvivenza e alla difesa dal caldo…al mattino presto potevo fare una breve passeggiata, poi un rapido caffè al bar per poi risalire con Grazia sulla terrazza ancora in ombra. E poi rifugio in cucina ancora fresca e ore ore distesa a leggere sul mio letto blu. Anche Mimilla lasciava la scaletta cocente e si rifugiava in fondo ai miei piedi o sul pianoforte..
Dopo le 17.00 mi affacciavo alla terrazza ancora bollente per via del montaliano “rovente muro d’orto†ma  dovevo aspettare ancora un’oretta per riprendere qualche attività , le chiacchiere con il vicino, la cura delle surfinie, lavoretti vari. Ma l’attività  meno faticosa e la più gradevole rimane sempre la lettura. Sto leggendo tutti i romanzetti di Agatha Raisin, leggeri, accattivanti, deliziosi. Sfoglio la biografia della poetessa polacca premio nobel Wislawa Szymborska e pregusto altri romanzi ben impilati sul cassettone.
Racchiuderò questo mese di luglio languido, sereno nel mio personale album della vita senza dimenticare le passeggiate che siamo riuscite a fare, le tre brevi mattinate al mare dentro l’acqua, la pizza con Grazia, il pesce da Luchin con Stefania, le conversazioni, le telefonate con gli  amici alle prese anch’essi con il loro Luglio.
Ed ora un leggero cambiamento, già si percepisce nelle giornate più corte, nella luce fragrante del mezzogiorno e i nuovi pensieri si accompagneranno ad altri piccoli e grandi accadimenti.
Un po’ di solitudine produttiva non fa che accompagnare il fluire della nostra vita che può essere placida se possiamo o lo desideriamo.
Un luglio bello caldo sì e molto particolare, ma borzonasca ha sempre dato il suo abbraccio avvolgente e a tratti per fortuna fresco ai nostri corpi stanchi e alle nostre menti un po’ logore dal troppo pensare.
La vedo da oltreoceano come un’oasi di pace.