LA VIA PER LE AMARENE e molto altro
pubblicato da: Mirna - 26 Giugno, 2015 @ 10:23 amLE CRONACHE DI BORZONASCA 2015
E’ sempre  interessante scoprire che tratti del nostro tempo sono caratterizzati da qualcosa o da qualcuno che si impone giornalmente nei nostri pensieri. Queste prime settimane per me sono catalizzate dalla mia marmellata di amarene, dal desiderio di riordino “giapponese†e da Francesco che aggiusta la tettoia del casotto . Diciamo che le coordinate principali sono queste.
Lentamente  sta consumandosi il pensiero delle amarene perché non solo le ho raccolte tutte e ho mangiato già due loro vasetti di marmellata, ma soprattutto perché il clou è stato raggiunto con la preparazione del  rotolo alle amarene.
Ricetta di Giuliana leggermente modificata su consiglio di Grazia che poi ne ha gradito quel po’ che ne era  avanzato.
100 gr. di zucchero (forse bastano anche 90gr) da sbattere vigorosamente con tre tuorli.
Aggiungere due cucchiai colmi di farina, incorporare infine i tre albumi montati a neve.
Stendere su teglia rettangolare e su carta forno il tutto , cuocere per 15mm circa a 180°
Appena possibile avvolgere carta e pasta in un rotolo e lasciare raffreddare. Con delicatezza staccarlo poi dalla carta e stendervi sopra un po’ di marsala ,qualche amaretto sbriciolato e marmellata buonissima di amarene.
Operazione quasi conclusa quindi quella delle amarene, ora mi aspetteranno le prugne.
Quella del riordino va a rilento, seguo i consigli di Maria Kondo traducendoli però all’italiana, e cioè procedendo a macchia di leopardo,  non riesco ancora a piegare le maglie a rettangolini e farle stare in verticale, ma …sto guardando con occhi diversi oggetti, libri, abiti. Una zuccheriera a righe che non serve da anni è stata eliminata, insieme ad un costume da bagno che giaceva amorfo nel cassetto…e poi tre capi di abbigliamento prenderanno il largo molto presto. Mi sembra che ogni  piccolo spazio vuoto conquistato sia una boccata di energia in più.
Aspetto con ansia il venerdì sera per portare i sacchetti del Residuo nel loro posto. Ne ho già riempiti due e credo che questo impegno continuerà per tutto il mio soggiorno estivo.  E’ chiaro che mi trovo ancora al primo gradino del Grande Riordine magico, quello del Buttare via perchè il disordine regna ancora sovrano attorno a me…
Ed eccomi alla terza coordinata di questo periodo: il tetto del casotto del giardino: la cura che Francesco gli dedica è pari a quella di uno scalpellino impegnato nella decorazione   della Sainte Chappelle di Parigi. Mi aspetto che sulle ardesie compaiano decorazioni e bassorilievi!!!
Credo che abbia iniziato da più di  una settimana, ma non si sa quanto dureranno i lavori…E Mimilla non sa più dove nascondersi.
Francesco arriva all’ora che vuole, se ne va quando è stanco, ogni tanto sparisce e poi riappare portando con grande scompiglio alle abitudini di Mimilla,  qualche volta si siede con me in terrazza a fare due chiacchiere –  assai piacevoli in verità –  (molte vertono sui pasti, sulla crisi edilizia e su ciò che vediamo volare in quel momento) ), beviamo sempre il bianco frizzantino relazionandoci  anche con il vicino.., volano le rondini , gli aironi, qualche ape tardiva, non si sa comunque quando la sua giornata si concluderà nè quando  il lavoro sarà finito…
e questo è un altro mistero del tempo  borzonaschino!
Carissima Mirna,
ti seguo con affetto sul blog e proverò la ricetta del rotolo alle amarene ( magari con un’altra marmellata). Mi piace seguire le tue cronache di Borzonasca che un giorno mi piacerebbe vedere dal vivo, e il tempo sospeso in cui stai vivendo. Ti auguro una bellissima estate. Con affetto Raf
p.s Sto leggendo Tenera è la notte di Fitzgerald. MI mancava e mi è capitato per le mani per caso. UN gran libro.E ambientazioni stupende tra la Provenza, Parigi e la Svizzera.kiss
Che meraviglia questo tempo di Borzonasca senza tempo! E’ questa la vera vacanza. Ti invidio un po’, Mirna cara.
Non so dove né quando ho letto o sentito questa affermazione: “Non posso perdere tempo a fare cose che non mi va di fare”. E credo di avere raggiunto l’età per farla mia, fatto salvo il saper determinare con coscienza quello che mi va di fare. Ecco: un’oasi spazio-temporale come la tua di Borzonasca mi pare ideale per vivere in questa dimensione. E già pregusto le giornate sull’isola che tra poco rivivrò, dopo un’interruzione di alcuni anni… Anche là il tempo sarà senza tempo e ne godrò. Evviva!
A te, Carissima Maria Teresa/Ellen e a Riccardo un augurio per una meravigliosa vacanza sull’isola che c’è …e non c’è e in cui vivrete giorni di mare e pensieri di sole