ASPETTANDO BUONE NOTIZIE di Kate Atkinson, ed. Marsilio
pubblicato da: Mirna - 13 Giugno, 2015 @ 7:22 amCome è potuta sfuggirmi un’autrice di gialli così straordinaria? Mi sembra di ricordare che tempo fa Gary, l’amico canadese,  me ne avesse consigliata la lettura.
Sono rimasta coinvolta, entusiasta e appagata da questo thriller che regala ai lettori quel brivido di suspence e mistero  intriso a profondi  ritratti di esistenze.
Kate Atkinson scrive benissimo, ha vinto tanti premi, riesce a colmare la distanza tra l’intrattenimento e la letteratura.
L’inizio di Aspettando buone notizie  è drammatico, un uomo uccide inspiegabilmente una giovane mamma e i suoi due figlioletti mentre la terza, Joanna di appena 6 anni, riesce a nascondersi  nel boschetto perchè la mamma le urla “Corri Joanna, corri“.
Chi la troverà e come sarà la sua vita lo sapremo dopo perchè abilmente  la scrittrice incastra periodi e personaggi in un arazzo colorato e interessante.
Incontriamo il suo detective Jakson Brodie, la poliziotta Louise e soprattutto la giovanissima Reggie, quasi un paziente personaggio alla Dickens, che resiste ai colpi inferti dalla vita aspettando buone notizie prima o poi  .
“When will there be good news?” è  infatti il titolo originale.  Lei è la baby-sitter della dolcissima  e aggraziata dottoressa Hunter che ha un bambino piccolissimo. Reggie non ha nessuno, a parte un disastrato fratello che le porta solo guai, e si affeziona alla sua datrice di lavoro tanto da reputarla la sua famiglia.
E questi incontri, queste coincidenze riusciranno a districare nodi lontani e irrisolti. Coincidenze che lo stesso Brodie  chiama “spiegazioni in potenza”. Infatti anch’egli conoscerà Reggie in un modo sorprendente…e Joanna..
Posso soltanto anticipare che la dottoressa Hunter altri non è che Joanna, ma i thriller non si possono svelare troppo. Ciò che si può raccontare sono le storie dei personaggi che sostengono questa magistrale struttura narrativa. Dallo stesso Jackson Brodie che  incontrerà nuovamente Louise dalla quale è attratto. Entrambi infelici nell’attuale matrimonio. Ma sicuramente il perno portante è la sedicenne  Reggie che incarna la speranza e la fiducia nella potenza dell’amore.
Da leggere con gusto.
E’ vero Mirna è una scrittrice che ti inonda di emozioni e fa della lettaratura un piccolo miracolo. Lo prenderò e te ne riparlerò, grazie.
Il suo romanzo Vita dopo Vita che Camilla aveva consigliato, l’ho trovato bellissimo e lo rileggerò.
Aspettando il sole avvolgente dell’Estate… vi abbraccio.