LibrIncontri al Café de la Paix
pubblicato da: Mirna - 23 Aprile, 2015 @ 2:59 pmGIORNATA MONDIALE DEL LIBRO
Leggere fa bene e questo la sappiamo da sempre. Leggere fa crescere, fa viaggiare, fa pensare.  Se poi se ne discute insieme tutto si arricchisce e si completa. Certo la lettura non è sostitutiva della vita ma ne è un integratore necessario.
Anche ieri il nostro gruppo si è riunito nella bella atmosfera del Café de la Paix  che rimpiangeremo amaramente. Fra l’altro il pomeriggio d’aprile ci regalava un’atmosfera verde e tranquilla: le tisane e i caffè sul tavolo, i libri sfogliati e letti. I titoli nuovi e vecchi che si rincorrevano sulle nostre labbra.
Dai libretti rossi di Astoria che pubblica dimenticate scrittrici inglesi: Â questa volta ho parlato de La perfida madrina di M.C.Beaton regalatomi da Camilla, una deliziosa storia ambientata nella Londra vittoriana dove i pettegolezzi e le maldicenze possono rovinare una persona.
Alla rilettura de Il giovane Holden da parte di Santo.
Si parla di libri di viaggio come MANI di Fermor, della Turchia magica e misteriosa “Come farfalle nell’ambra” “, di  Alev Croutier, di  romanzi divertenti ma non solo, come quelli di Claudia Schreiber  : Io scrissi già nel blog  di La felicità di Emma, ma proprio Emma Pandini ci suggerisce di leggere “Dolce come le amarene”.
Riccardo passa da Ippolito di Euripide a Bobo, i  fumetti di Sergio Staino.
Scaturiscono consigli di lettura validi e credo condivisibili. Da non dimenticare il consiglio di Camilla “Cassandra al matrimonio” di Dorothy Baker.
È un’estate dei primi anni Sessanta e Cassandra Edwards è in viaggio verso il ranch di famiglia. Partita da Berkeley, sta andando al matrimonio della sorella gemella, Judith, ma non sa come comportarsi perché non ha proprio voglia di conoscere il cognato, né di gioire dell’evento. Cosa succede nel cuore di un fratello gemello quando l’altra metà decide di andare via, di iniziare una vita propria da condividere con un estraneo? Accade di arrivare nella casa paterna e di aver voglia di tuffarsi subito in piscina, dove la testa si libera dai pensieri e nell’acqua ci si dimentica quasi di essere mai nati; di stringere tra le braccia la nonna, ancora affilata nei giudizi eppure così spudoratamente di parte nei confronti delle nipoti; accade poi di parlare con il proprio padre, in un’infilata di brandy che aiuterà a sfogare la propria tristezza e le paure. La casa degli Edwards è un piccolo mondo distante, e fiero di esserlo, dalla società americana degli anni Sessanta; è un ambiente colto e progressista dove il capofamiglia è un professore di filosofia in pensione le cui figlie ricordano con grande fierezza l’educazione libera e tesa alla curiosità che gli ha impartito; ed è una casa dove manca una madre da qualche anno. Il weekend che accompagna il racconto di Cassandra al matrimonio è quasi lo scampolo di una storia familiare idilliaca, l’ultimo colpo d’occhio di una giovane donna che sta per volgere lo sguardo altrove. Postfazione di Peter Cameron. |
E Carla Corradi fa leggere ad Alfonso alcuni intense paginette  del suo libro di racconti “Un caffè macchiato freddo” ed Anna Maria Ercilli ci regala l’ascolto di alcune sue bellissime poesie tratte da “La stanza del colore provvisorio”Â
Ieri mancava Nadia Ioriatti, ma i consigli di letture possono essere inviati al blog.
Ci incontreremo ancora qui al Cafè de la Paix lunedì 11 maggio, sempre alle 17.00 quando Rocco Sestito ci presenterà il suo romanzo “Il tarlo di Ruth”. Ne scriverò fra pochi giorni.
Un pò in ritardo per la giornata mondiale del libro ma sicuramente ancora in tempo per far conoscere questa interessante proposta. Passo alla notizia.
La lettura nell’era del web. L’originale proposta di Boohook, startup sostenuta da Trentino Sviluppo
GIORNATA MONDIALE DEL LIBRO: NASCE AUREOO, UN PO’ ARCHIVIO, UN PO’ SOCIAL
Il libro è uno strumento superato? C’è ancora spazio per la lettura nel mondo digitale? Una risposta arriva da aureoo.com, portale che debutta giovedì 23 aprile, proprio in occasione della Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore patrocinata dall’Unesco. Con le caratteristiche di un social network, aureoo.com scommette su originali contaminazioni e connessioni culturali. L’idea è di due giovani roveretani, Matteo Marzadro e Ivano De Zaiacomo, ai quali si è aggiunto strada facendo il coetaneo Luca De Albertis. La loro startup si chiama Boohook, nell’estate scorsa si è insediata negli spazi di Trentino Sviluppo dentro il Polo Tecnologico di Rovereto, ha vinto il bando Seed Money della Provincia autonoma di Trento nella sezione “innovazione sociale†ed è pronta a testare la piattaforma che pone il libro al centro della costruzione del sapere individuale e comunitario.
Aureoo, il nome dato al portale, è un neologismo in cui le due “o†finali diventano il simbolo di link e connessione, quelle su cui si intende fare luce come indicato dal prefisso “aureâ€. Il libro su Aureoo assume infatti un ruolo centrale, perché a partire da un saggio, un romanzo, un noir, gli utenti sono invitati a condurre un processo di catalogazione delle informazioni: associandovi ad esempio una canzone, un video, un articolo di giornale e, perché no, un altro libro, che ritengono attinente per via della presenza di un nesso sensibile. L’utente potrà inoltre permettere agli altri di scoprire questi suoi nessi proprio attraverso i libri.
Frutto della comune passione per la letteratura di Matteo Marzadro e Ivano De Zaiacomo, il progetto d’impresa ha subito una decisiva accelerata nel 2014 quando il team ha ottenuto un finanziamento grazie al fondo Seed Money, iniziativa cofinanziata da Provincia autonoma di Trento e Unione Europea nell’ambito del programma operativo FESR 2007-2013.
Lo stimolo a ricercare proprio nel web gli strumenti per la valorizzazione dei prodotti dell’editoria “tradizionale†è venuto al team da una rigorosa valutazione degli scenari e delle tendenze legate allo sviluppo delle nuove tecnologie. “Abbiamo riflettuto – spiegano Matteo e Ivano – sulla compresenza di due fenomeni: da una parte la profonda crisi e la rapida trasformazione del mercato dei libri; dall’altra l’incontenibile espansione di internet, che a fronte della sua potenza non riesce però ad organizzare le informazioni offerte, frammentandole all’interno di più portaliâ€.
Proprio nel tentativo di dare un ordine – soggettivo, ma condivisibile, e per questo fertile – ai contenuti culturali, il team di Aureoo ha immaginato una piattaforma che possa fungere da archivio ragionato e insieme da community: “Un network – spiegano – capace di aggregare i contenuti multimediali e gli eventi culturali pubblicati nel web, organizzandoli attorno alle pubblicazioni e rendendoli così accessibili in modo intuitivo ed innovativo per i lettori che frequentano la rete. Costruendo questa piattaforma tentiamo di contribuire alla reinterpretazione del concetto di libro nell’era del webâ€.
“Nel nostro portale – sottolinea Ivano De Zaiacomo – giocherà un ruolo fondamentale la community, che sarà composta da soggetti con diverse provenienze culturali e ruoli, una comunità eterogenea di lettori ed amanti del libro e del sapere. I nostri utenti condivideranno e mostreranno le proprie idee e intuizioni al resto della community sfruttando i sistemi di interazione della piattaforma, che vogliono far dialogare tra loro oltre ai lettori e al settore editoriale, con la sua filiera produttiva, anche altri settori limitrofi a questo come ad esempio quello turistico-culturale. Un modo per creare ponti tra cattedrali che altrimenti non comunicano facilmente tra loro: mondo accademico, cittadini, museiâ€.
I giovani hanno analizzato l’economia di una quindicina di social network: “Volevamo ottimizzare le risorse e il nostro posizionamento sul mercato. L’incubatore Fies Core e la Fondazione Fitzcarraldo hanno collaborato con noi in quest’operazione di benchmarkâ€.
La fase beta sarà lanciata a brevissimo e da domani, Giornata mondiale del libro, è possibile prenotare l’iscrizione su http://www.aureoo.com. “Contiamo di avere la versione completa per il Salone del Libro di Torino, a metà maggio – raccontano – ma la nostra piattaforma sarà sempre in divenire proprio perché aperta all’interazione con gli utenti.