LA SIGNORA SCOMPARE di Ethel Lina White, ed. Polillo

pubblicato da: Mirna - 16 Aprile, 2015 @ 4:37 pm

cop[1] Credo che tutti conoscano la storia della signora che scompare durante un lungo viaggio che da un remoto paese del centro Europa deve arrivare a Londra.  Ben due film sono stati girati, il primo da Hitchcok.

Ma leggere il libro è provare  una tensione elettrizzante.

Iris, scombinata e ricca giovane donna sale sul   treno per tornare in patria dopo aver lasciato partire il giorno prima il suo gruppo di amici chiassosi. Si ritrova così con gli ultimi clienti dell’hotel dove ha soggiornato, alcuni tipici rappresentati del mondo inglese, e molti strani personaggi del paese che sta lasciando. Nel suo scompartimento si trova appunto un’arcigna baronessa, una famigliola del luogo , ma  fortunatamente una deliziosa zitella inglese, Miss Froy  che le alleggerisce un po’ sia il mal di testa  sia un cocente malumore.   Anzi vanno a bere il tè insieme salutando i loro connazionali : le due sorelle snob, un professore e il suo giovane amico Hare assai interessato alla bellezza di Iris, la coppia di sposini –  o amanti?  – il pastore e sua moglie. Intravvedono passando anche il misterioso medico che deve portare a Trieste una persona malata  completamente bendata.

Il mal di testa di Iris – forse si è presa un colpo di sole mentre aspettava il treno? –  non passa, ma la gentile Miss Froy le dà un’aspirina che la fa addormentare.

Al suo risveglio non trova più Miss Froy. Aspetta e la cerca. Tuti dicono che non si è mai vista, soprattutto, con le dovute traduzioni, gli occupanti del suo scompartimento. Ma  Iris  sa che è stata fatta  scomparire…

Hare la aiuterà soltanto dopo essersi convinto da alcune prove a crederle.

Raccontato meravigliosamente, si deve assolutamente leggere.

E’ stato inserito nella lista dei 100 migliori gialli di sempre. Scritto nel 1936

Ethel Lina White (1876-1944)  è anche autrice  del celeberrimo The spiral staircase (La scala a chiocciola)th[2]

Capacità inventiva e dedizione quasi assoluta alla scrittura. Super.

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