LibrIncontri al Cafè de la Paix
pubblicato da: Mirna - 12 Febbraio, 2015 @ 6:12 pmDi Libri e di Lettori! E di Scrittori: sì,  perchè oltre a Nadia Ioriatti si è unito anche  Fulvio Maiello, l’autore di Parlava con gli animali.
Subito un libro tira l’altro, un argomento si amplia e si  dilata, si arricchisce di suggestioni. Partiamo dalla Sicilia profumata di gelsomini e zagare per giungere a Venezia . “Se Venezia muore” di Salvatore  Settis.
“In tre modi muoiono le città : quando le distrugge un nemico spietato, quando un popolo straniero vi si insedia con la forza, o quando perdono la memoria di sé. Venezia può morire se perde la memoria, se non sapremo intenderne lo spirito e ricostruirne il destino. Fragile, antica, unica per il suo rapporto con l’ambiente, Venezia si svuota di abitanti, e intanto è bersaglio di innumerevoli progetti, che per “salvarla dall’isolamento” ne uccidono la diversità e la appiattiscono sulla monocultura di una “modernità ” standardizzata, riducendola a merce, a una funzione turistico-alberghiera. Il caso di Venezia, emblematico, permette a Salvatore Settis un ragionamento universale: dall’Aquila a Chongqing – città della Cina che è passata dai 600.000 abitanti del 1930 ai 32 milioni di oggi “
Dai saggi alla narrativa, ai nostri libri preferiti da sempre. “Ventimila leghe sotto i mari” che Santo ci consiglia di leggere insieme al secondo romanzo  dell’australiano Markus Zusak ” Io sono il messaggero” ” L’esistenza di Ed Kennedy scorre tranquilla. Fino al giorno in cui diventa un eroe. Ed ha diciannove anni, una passione sfrenata per i libri, un lavoro da tassista piuttosto precario che gli permette di vivacchiare, e nessuna prospettiva per il futuro. Quando non legge, passa il tempo con gli amici giocando a carte davanti a un bicchiere di birra o porta a spasso il Portinaio, il suo cane, che beve troppo caffè e puzza anche quando è pulito. Con le donne non è particolarmente disinvolto, perché l’unica…”
Nadia ama John Fante. Ci parla de “La confraternita del Chianti” , pubblicato nel 1977; una delle più lucide ed appassionanti opere dell’autore italo-americano, , un romanzo intriso da forti tratti autobiografici, incentrato sulla figura del padre bersaglio di sentimenti forti e contrastanti.
E a proposito della figura del padre: ho letto recentemente Il posto di Annie Ernaux, una delle voci più autorevoli di Francia.  Un breve romanzo autobiografico raccontato con stile asciutto e chiaro dove si snoda il rapporto fra un  padre di  umili origini  e la  figlia che si affranca culturalmente e socialmente da quel milieu in cui suo padre sembra non poter uscire mai. Anzi il trovarsi ad un certo punto in due “categorie”  diverse fa nascere l’incomunicabilità .  Lucidamente  l’io narrante analizza il suo compiacimento verso il fascino discreto della borghesia che l’ha accolta grazie alla sua laurea, al suo lavoro, al matrimonio, ma sente impellente ad un certo punto riportare alla luce la realtà e l’eredità dimenticate della sua condizione originaria. Prix Renadout 1982, ediz. L’orma 2014
Ma tanti altri titoli si susseguono, dai classici alla musica, fino  a Breaking News di Frank Schatzing consigliatoci da Riccardo, il quale  come un ammiraglio sul Ponte di comando sorvegliava l’andamento delle nostre onde…letterarie ed amicali
Ciao raga, io ero solo il drone che fotografava dall’alto l’evento! Brava Mirna, sai scavare nella lettura e quindi estrarre pietre preziose che poi regali a tutti noi! Grazie!