PENSIERI DI INIZIO INVERNO

pubblicato da: Mirna - 7 Dicembre, 2014 @ 1:38 pm

Dicembre. Mattina. Mi affaccio alla finestra… sul mondo:  un rettangolo di cielo, un condominio grigio-azzurro. Ogni giorno, lo Coinquilinodico sempre, è una piccola vita.

E i pensieri iniziano a volteggiare. Il coinquilino solitario  sistema la coperta della notte fuori dalla finestra: ricordi di quando sua moglie si prendeva cura di lui? E’ troppo solo? Ormai ha voltato le foto della sua compagna verso l’interno. Ma la sua solitudine è triste o accettabile? Lo osservo, mi sembra che la mia attenzione sia un abbraccio, non un attacco.
In realtà siamo tutti soli, ma come l’albero che cresce nel bosco: accanto ci sono i nostri simili.

Passeggiate inizio inverno (19)E siamo già a Dicembre, il mese del Natale che qui a Trento è vissuto in modo colorato,  gioiosamente assordante.

Bancarelle ovunque, giostre, canzoni, profumi di vin brulè e caldarroste, presepi intagliati in legno tenero.

Bene.

Siamo noi a decidere ciò che ci piace e che ci riporta ad antichi inverni o forse a un’illusione immaginifica di Natali patinati, letterari, sognati.

Il bello del “crescere”, come diceva la Yourcenar nelle sue memorie, è capire quanto soffrimmo invano perchè ora, a una certa età – di saggezza forse? – si riesce a collocare nel giusto posto ogni pensiero, ogni moto dell’anima, ogni accadimento. Un certo tipo di sofferenza è stata quasi inutile. Ma saperlo!!!

Un’importante tappa del percorso è quella di capire che siamo dove siamo e che la Natura, la Vita ci offrono sempre momenti belli. La sfida è riconoscerli, ampliarli, incorniciarli, assorbirli dentro la nostra pelle e i nostri pensieri.

Mentre passeggio lungo l’Adige e vedo le giostre brillare e sento da lontano musichette un po’ kitsch penso che la vita continuaPasseggiate inizio inverno (5) a girare come una giostra appunto,  si può salire talvolta per un giro vorticoso o si può osservare da lontano apprezzandone la luce, la musica, i colori.

Ma ciò che mi rende felice –  sì felice –  è un odore di foglie umide, un rumore di passi tranquilli, il colore del fiume che riflette monti e  alberi  e la consapevolezza della vita che può essere placida come lo scorrere dell’acqua  e che siamo noi a decidere se vogliamo esser lieti o meno.

La fantasia, l'”essere dentro il momento” ci aiutano: ho la mia piccola macchina fotografica che mi Passeggiate inizio inverno (30)fa catturare attimi intensi -  forse li creo io – o forse esistono intorno e tocca a noi scoprirli?

Mi sento illanguidire dalla gioia  alla vista del tappeto di foglie che mi ricordano i quadri di Gainsborough e Constable, prendo i miei guantini rossi e mi fotografo.

Devo essere dentro il momento!!!

Felicità di  una piccola passeggiata di inizio inverno.

 

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2 commenti
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  1. Da CAMILLA! “Carissima, sono costretta a risponderti via mail per il solito motivo (leggo qualcosa a pezzi e non riesco quasi mai a scrivere sul tuo blog, anche se il mio pc ha Crome da sempre). ho letto con piacere il tuo bel pezzo, appena , appena crepuscolare, sempre pieno di gentilezza e di garbo. Il tuo vicino, in quella foto, mi fa venire voglia di “indagare” su una vita solitaria, misteriosa, come tutte le esistenze umane a cui nessuno dona parole per ricostruire una vita. Forse è lo spirito di Modiano, che ho scoperto in questo periodo. Una splendida letteratura tutta fatta di piccole vite , segrete e neglette, fatta di agguati,attese, “pedinamenti” di esseri in clandestinità, insomma il tuo vicino ci sta. Mi piacerebbe vederti e spero tanto di rimettermi in sesto quanto prima per venire in questa tua nuova sede affascinante dove “parlar di libri”.Oltre a grandi romanzi, unici per stile e minimalismo preziosissimo, di Modiano, appunto, ho letto con gran piacere l’ultimo romanzo di St Aubyn. SENZA PAROLE , Neri Pozza, una satira sull’editoria,e su un premio letterario inglese. un romanzo brillante e assai divertente sul mondo, che molto ci interessa, delle giurie e dei premi letterari. Ho letto, col solito stupore, un ennesimo libro di Astoria Editrice,LA FESTA di Margaret kennedy, sorprendente e davvero bello. Ciao carissima, grazie del tuo caro e gentile messaggio. un abbraccio. Camilla

  2. Che piacere risentire, attraverso Mirna, la voce di Camilla! Ci mancavano le tue preziose e personalissime parole sui libri.
    Anche a me Modiano è piaciuto – per quel poco che ne ho letto – un ricostruttore di vite altrimenti dimenticate, uno scrittore / detective che con pazienza va alla ricerca di stralci di esistenze. Voglio interessarmene ancora.
    Anch’io sono alle prese con il premio letterario allestito da St Aubin in “Senza parole”.
    Vorrei inoltre segnalare Hubert Mingarelli con il bellissimo – per me – “Un pasto in inverno” edito da Nutrimenti. Breve romanzo – sono un centinaio di pagine – l’ho iniziato e sono riuscita a posarlo solo dopo averlo terminato. Racconta con scrittura semplice e potente la crudeltà e la tragedia della guerra e riesce a trasformarla in qualcosa di accettabile, di umano, con una cena improvvisata e la sua lunga preparazione. Lo consiglio vivamente.