DUBBI DEL LETTORE
pubblicato da: Mirna - 23 Novembre, 2014 @ 9:05 amSI, LEGGO TANTO E QUANDO SUL MIO TAVOLINO VEDO BEI LIBRI “APPETIBILI” SONO CONTENTA.
E la Biblioteca di Trento, splendida fornitrice di lettura, mi è amica. Ora per esempio mi ritrovo con nove suoi romanzi da leggere. Come resistere all’ultimo romanzo di Elena Ferrante che negli Stati Uniti si ritrova in tutte le vetrine dei librai? O ad  Updike e altri?
E quando ho incontrato “Nulla, solo la notte” di John Williams l’autore del bellissimo Stoner, non ho resistito.
E’ ben diverso da Stoner questo suo primo romanzo scritto quando Williams aveva solo vent’anni…e i dubbi se continuare a leggerlo mi sono venuti cammin facendo,- mi sembrava un po’ esagerato (ma si sa che questa è una caratteristica della prima giovinezza)…  poi la curiosità di capire come lo scrittore è maturato mi ha tenuto avvinta :  un altro giovane Holden preda della delusione e della disperazione. E, in sostanza, un incipit al suo futuro capolavoro. Sappiano che questo breve romanzo è stato scritto forsennatamente nelle ore vuote che caratterizzarono l’esperienza militare di Williams in India e in Birmania nel secondo conflitto mondiale. Nei suoi eccessi questo racconto fa già presagire l’osservatore sensibile, e scettico, ma lucido della condizione umana. “Il momento più bello della vita è il tempo perduto” riflette il giovanissimo protagonista “il tempo dell’estate, quando le foglie degli alberi si intrecciano nella luce del sole. Pensava sempre alla sua infanzia come a una lunga estate ininterrotta, in cui una pigra felicità gli intorpidiva e gli deliziava il cervello e le membra.” La figura della madre amatissima in questo romanzo è il nocciolo cruciale della sua sregolata disperazione.
Mary Lester e l’assassino pieno di errori di Jean Failler che da il 1993 ha dato vita alla fortunata serie che vede protagonista la giovane investigatrice Mary Lester ispiratrice anche di una fiction televisiva di grande successo. EdizioniRobin che pubblica una serie di gialli con il titolo de I luoghi dei delitti.
Qui siamo ancora una volta in Bretagna Pont-Aven e la breve indagine viene eseguita da alcuni personaggi ben affiatati fra loro.
Divertente, facile, questo è un piccolo libro che si può tenere in tasca o in borsetta come compagno durante attese noiose. E ciò ha fugato il dubbio se continuare a leggerlo o no.
Einaudi sta ristampando la quadrilogia di Coniglio di John Updike, ho iniziat0 “Sei ricco, Coniglio”. Scrittura strepitosa. Personaggio che incarna l’americano-medio di mezza età . Fine anni Settanta: l’inflazione galoppante e la crisi energetica non scalfiscono per il momento la quete felicità e il benessere raggiunto da questo antieroe. Continuare a leggerlo ? Sebbene in alcuni punti assai realistici io provi un po’ di fastidio?
Vedremo.
Ne potremo discutere domani, lunedì 24 al Cafè de la Paix, ore 17.00, durante il nostro LibrIncontri