AGATHA RAISIN E LA TURISTA TERRIBILE, di M.C.Beaton,

pubblicato da: Mirna - 8 Novembre, 2014 @ 5:37 pm

41hwUQYoHmL._AA258_PIkin4,BottomRight,-37,22_AA280_SH20_OU29_[1]Un intermezzo per rilassarsi e divertirsi? Si va sul sicuro leggendo uno dei libretti rossi editi da Astoria e in particolare quelli di MC. Beaton, scrittrice inglese nota per aver scritto più di cento romanzi storici. Ma per noi lettori italiani –  direi però  lettrici –   è nota  soprattutto per i  suoi romanzi gialli che vedono protagonista e detective improvvisato Agatha Raisin, una cinquantenne risoluta, pasticciona e simpatica.

Agatha da quando si è trasferita da Londra nei Cotswolds si è innamorata del vicino  James e tutte le sue avventure di investigatrice dilettante vanno di pari passo con il rapporto sentimentale con quest’ultimo.

La serie di Agatha Raisin si compone al momento di 23 libri e se non si leggono in modo cronologico non si capisce molto a che punto è la storia con James, ma l’intreccio poliziesco è chiaro.

In questo racconto Agatha non è in Inghilterra ma a Cipro . Sta rincorrendo James deluso di aver scoperto il giorno del loro matrimonio che Agatha risultava ancora sposata.

E’ un tardo settembre e l’ambientazione è piena di colori del mare, di profumi e caffè turco.

Mentre cerca il suo James Agatha fa la conoscenza con un bizzarro gruppo di inglesi: due coppie accompagnati ciascuna da un anziano amico. Diversi tra loro: un gruppetto snob e l’altro invece piuttosto volgare. Non si capisce quindi come possono trascorrere giornate di sole e cene tutti insieme.

Soprattutto è Rose, procace, sguaiata e piena di sex appeal che sembra fare da collante fra i sei personaggi. Agatha e il ritrovato James, si uniscono a loro dopo l’assassinio di Rose durante una festa. Naturalmente vogliono scoprire l’assassino.

Intanto arriva l’amico  Charlie a mettere zizzania nel fragile riappacificamento fra Agatha e James.

Marion Chesney Beaton ci racconta con cadenza giornaliera gli accadimenti facendoci partecipare in modo leggero a questa  avventura cipriota.

Ma ciò che ci intriga e diverte   è il realistico atteggiamento di Agatha verso se stessa e il suo “sentirsi malinconicamente consapevole” di essere nella  mezza età. Sempre  alle prese con specchio, dieta, trucco per 1657638[1]sentirsi accettata e piacere. Dice la sua autrice:

“ Come Agatha, non credo alle donne che invecchiano con grazia. E per quanto mi riguarda, certamente non accade così. La mattina, per mettermi a posto la faccia, ho bisogno di una lente d’ingrandimento perché da un lato ci vedo molto meno di una volta ma dall’altro rughe e zampe di gallina le vedo benissimo. Rimane un interrogativo: o la mia vista non è pessima come pare o le rughe sono peggio di quanto mi piaccia ammettere».

 

Appuntamento al Cafè de la Paix per il nostro LibIncontri  lunedì 10 novembre alla ore 17.00.

Vi aspetto.

Io porterò un libro-biografia sulla moglie e sull’amante di Edgar Allan Poe. E voi?

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