A Trieste con Saba
pubblicato da: Mirna - 20 Ottobre, 2014 @ 8:24 amUna mattinata di un dolce ottobre a Trieste, città azzurra per eccellenza, sia per il mare sia per il cielo mutevole in battuffoli bianchi di nubi per via di un borino che sempre ci accompagna.
Una delle mie tappe preferite è la Libreria di Saba, quel negozietto oscuro acquistato da Umberto Saba nel 1919 e che presto divenne luogo di ritrovo di artisti e scrittori, da Svevo a Levi, da Comisso a Stuparich.
Vi ritorno sempre perchè è un luogo prezioso, da preservare,  coccolare, accarezzare e mi piace parlare con il suo titolare Mario Cerne figlio di quel Carletto che fu prima commesso e poi socio del grande poeta.
E’ una libreria calda, invitante che possiede opere rare, i manoscritti di Saba e tutta quell’atmosfera che ti avvicina alla poesia e alla storia della letteratura.
Ma Mario Cerne questa volta è ancora più amareggiato del solito, ci legge  l’articolo del quotidiano  in cui i suoi “colleghi” triestini  protestano contro il piccolo contributo che il Comune potrebbe elargire per salvare questo inestimabile pezzo della vita triestina. Ci mostra anche preziosi documenti e mi promette di inviarmi i manoscritti di alcune poesie di Saba. Occorrerebbe molto di più per permettere a questo negozio di respirare, vivere e regalare ai suoi visitatori e acquirenti la possibilità di entrare nel cuore della poesia, nel cuore di questa straordinaria città .
Se gironzolate per Trieste  dunque oltre ad ammirare la splendida piazza dell’Unità , Ponte Rosso, il ghetto ebraico e bere un caffè al Tommaseo o al caffè degli Specchi , andate in via San Nicolò ed entrate nella libreria Saba.
Potrete sfogliare libri rari, acquistarne altri per voi o per gli amici ed ancora declamare i versi del poeta, soprattutto quelli dedicati proprio alla sua città :
“Trieste ha una scontrosa / grazia. Se piace ,/ è come una ragazzaccio aspro e vorace, / con gli occhi azzurri e mani troppo grandi/ per regalare un fiore;/ come un amore/ con gelosia./…Intorno /circola ad ogni cosa/ un’aria strana, un’aria tormentosa, / l’aria natia./ La mia città che in ogni parte è viva,/ ha il cantuccio a me fatto, alla mia vita / pensosa e schiva.
Saba trascorse gran parte della sua vita nella sua “strana bottega d’antiquario” in una “via secreta” .
Scrive” Avevo una città bella tra i monti rocciosi e il mare luminoso….Ed io per tanto scelsi fra i mali il più degno : fu il piccolo d’antichi libri raro negozietto…”
Che gioia per noi lettori entrarvi! Mario Cerne e Umberto Saba vi aspettano.
Non sapevo di questa particolare libreria, il cui titolare è figlio del commesso e poi socio di Saba! Così, quando andrò a Trieste, vi farò sicuramente una visita.
Questa città , cara Mirna, mi ricorda tanto Genova, sai? Ho ricordi di certe giornate in cui il vento rovesciava completamente gli ombrelli e trascinava quasi le persone! Ma, al di là del vento, la conformazione del territorio, con le montagne immediatamente alle spalle, ricorda Trieste. E poi, quella “scontrosa grazia” si può riscontrare anche nei genovesi, un po’ mugugnoni e un po’ bruschi ma anche così gradevoli nella loro cadenza musicale…
Nostalgia!
Cara Mirna,
scusami se invado questo affascinante spazio che hai creato per chiederti se puoi metterti in contatto con noi del Coordinamento Donne di Trento, ma non ho trovato nessun indirizzo a cui scriverti. A breve presenteremo un altro libro di Anna Verna e so che ti potrebbe interessare. Scusami ancora. Un grande saluto Delia
Carissima Mirna, ogni volta che nomini Trieste e ci racconti un pò mi fai felice. E’ una città che adoro. Purtroppo sono stata quest’estate alla libreria ma era chiusa , e non ci sono poi potuta tornare nei giorni successivi ( era un lunedì mi pare ). Mi mancano le nostre riunioni davanti a un caffè. Sto leggendo La verità sul caso Harry Quebert, lo conoscete? Un noir ” voluminso” ma intrigante, con protagonisti due scrittori e una ragazza scomparsa. Lo sto leggendo in inglese e sono a più di metà ma appena lo finirò v dirò. Baci raf
Mia cara Raffaella presto ci riuniremo per parlare di libri. Il Controvento sta cambiando gestione ma siamo d’accordo che potremo ritrovarci nel nostro solito angolo. Sto anche valutando un’altra location ma per il momento è tutto “per aria”. Ti abbraccio