IL GIARDINO DELLE LUCERTOLE SENZA CODA

pubblicato da: Mirna - 21 Luglio, 2014 @ 11:29 am

 

Borzonasca estate 2013 007 (2)Il  giardinetto pensile  di Borzonascai è antico. Tipicamente liguri sono le fasce che si raggiungono con la scaletta di pietra. E di pietre antichissime sono i muretti che sostengono la terrazza che dà sul tinello  e  i due piccoli lembi di terreno soprastanti. Addirittura ce ne sarebbe un terzo, un piccolo camminamento invaso da alloro, edera, uva selvatica, roselline.

Anche molte piante sono antiche: messe a dimora dal nonno ligure: la camelia, l’arancio selvatico, la palma, il nespolo e alcune rose rosso scuro profumatissime (mio marito un’estate ne ricavò il rosolio) e altre rosa pallido. In questa fascia dove si sta abbarbicando anche un glicine e gli amareni e il pruno fanno un po’ d’ombra  io amo distendermi sulla sedia a sdraio  a leggere o a tuffarmi nell’atmosfera montaliana colma di frinire di cicale e di voli di farfalle stremate.

Ascolto lo stormire delle fronde, il cinguettìo delle cincie ,lo scoccare delle ore delle campane vicine. Assaporo il profumo di rosmarino, menta, timo e salvia che mi giunge dall’orto del vicino, spesso frammisto allo squisito odore di torta di riso, “baciocca”, minestrone, ripieni di verdura con origano e maggiorana…

In tutta questa poesia si inserisce  Mimilla e il suo essere GATTO.

 Finalmente – penserà – sono libera di far uscire i miei istinti felini.

Ed allora via…caccia alle lucertole, alle libellule, alle cavallette e ad altri esserini più o meno belli che vivacchiano nel giardinetto.

Il serpentello verde e giallo, un orbettino, riportato in alto da mia nipote era stato visto intorno alle sedie della terrazza, , qualche libellula senza un’ala o cavallette azzoppate vengono salvate da me, tra qualche gridolino che spaventa i vicini.

Ma le lucertole…!

Ogni pomeriggio, quando c’è il sole, Mimilla ne cattura due o tre, piccole o grandi e me le porta sempre in dono persino in camera da letto. E io urlo…poi prendo scopa e paletta e salvo sempre la malcapitata che naturalmente però nel frattempo   è’ rimasta senza coda.

Ieri da dietro il cassettone ne è uscita una – rigorosamente senza coda – dove  deve essere stata rintanata per tre giorni. Ma l’ho salvata. Mia nipote ha commentato “Meschina, chissà che tre  brutti giorni ha passato”

Dopo un ’ennesima notte di temporale aspetto fiduciosa il solleone e tutto ciò che l’estate e il sole  ci regalano: sospensione,  obnubilamento, nuovi suoni come il tubare delle tortore o i  gridi degli aironi che volano a sera, ronzii di api  e calabroni  e fruscii tra l’erba e sulle pietre di famiglie e famiglie di lucertoline …tutte senza coda.

Evidentemente a Mimilla non ne sfugge una!

 

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9 commenti
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  1. Bellissimo leggere di Borzonasca, di Mimilla, dell’atmosfera di questo paesello ligure che deve essere incantevole… Sono appena tornata dal mare dove Saraswathi ha fatto un sacco di bagni e si è divertita a giocare con la sabbia. Una settimana di relax a Lignano Sabbiadoro con puntatina in una giornata di pioggia nella splendida Trieste. In spiaggia incontriamo un autore, incredibile ma vero. Si chiama Marco Franzoso ed è il papà di un bimbo che gioca con la nostra bimba. Parliamo di libri, da Auster a Roth. Una persona speciale davvero, con un figlio altrettanto speciale. Ha scritto molto ma l’ultimo libro si chiama Il bambino indaco ed Einaudi da cui è stato tratto un film, che verrà presentato alla Mostra del cinema di Venezia .Appena posso leggerò questo romanzo che mi ispira proprio e ve ne parlerò. Ma magari lo conoscete? Un abbraccio a tutti ma soprattutto a te cara Mirna e a Stefy

  2. da CAMILLA : Carissima Mirna, non riesco a usare il tuo blog perciò ti mando una letterina per parlarti di un ennesimo “lieto evento” partorito dall’ennesima grande scrittrice anglosassone del novecento.Si tratta di Elizabeth Jane Howard , IL LUNGO SGUARDO Fazi ed.Questa scrittrice , Ellizabeth J.Howard , mancata recentemente a 98 anni, è la splendida matrigna di Martin Amis, moglie, cioè dello scrittore Kingsley Amis, a suo volta celebre scrittore.IL LUNGO SGUARDO è un romanzo originale, parla di un matrimonio, soprattutto di un rapporto non facile tra uomo e donna e di un uomo, il protagonista del romanzo, Conrad Fleming, dotato di una personalità complessa, discutibile e , perfino, a volte, estremamente affascinante. Insomma un bel libro, che comincia dalla fine e finisce….dall’inizio. Il tutto armonizzato meravigliosamente. Salutami tantissimo Grazia, che sento “sorella” di letture. Buone vacanze cara Mirna, un abbraccio . Camilla

  3. Dal mio amico di Carpi, VINCENZO, un’altra idea di lettura:
    “Cosa ho letto? Un libro sull’ultima guerra mondiale, riguardante la conquista del Forte Belga di Eben Emael da parte dei tedeschi a mezzo di alianti da sbarco.
    Un forte con un migliaio di soldati belgi, considerato imprendile da terra, conquistato con un decina di alianti militari ed una settantina di soldati.
    Una storia realmente accaduta particolarmente interessante. Contrariamente a molte storie, i cattivi…hanno vinto.”

  4. Ma che bello questo blog! Tra l’atmosfera di Borzonasca (io tifo per Mimilla che fa il suo mestiere, anche se concordo con le operazioni di salvataggio di Mirna) e gli “incontri” letterari, è una meraviglia. Incontri veri (ciao Raffaella), incontri suggeriti (ciao Camilla). In questa estate così incerta meteorologicamente, può darsi che anch’io legga un po’ di più.
    Un abbraccio a tutti, Mimilla e lucertole – con o senz coda – comprese!

  5. Ciao ragazze! E ragazzi! Mi fa piacere leggervi, carissime Raffaella Maria Teresa Ellen.
    Sì, in questa estate piovosa i libri sono più che ottimi compagni!
    Aspettiamo i commnenti sulle vostre prossime letture. Ho visto in libreria Il bambino color indaco e mi incuriosisce .

  6. Ciao Mirna, bellissimo il tuo “quadretto ligure”, una miniatura … sai … del tipo di quelle dipinte all’aperto da pittori che poi le offrono ai passanti … e tutti noi siamo passanti molto attenti alle tue pitture! E come ce le godiamo! Grazie anche di questo.
    I gatti …. i gatti si sa acchiappare lucertole è il loro mestiere! Il mio Dorian poi era specializzato anche in uccellini. Talvolta li portava in casa, vivi e vegeti ma suoi prigioni, talvolta loro si liberavano e svolazzavano per casa impauriti. Maria Teresa in un’occasione mi ha telefonato in ufficio tutta trafelata: “Che posso fare?”. “Chiama la LIPU”, risposi!
    Mirna, ieri siamo starti ad Asiago ad incontrare i finalisti del Campiello di cui tu, l’anno scorso, eri Giudice Lettrice! Ne ho ricavato un lungo post che inizia con la tua fotografia! Chissà se ho fatto bene il … tuo mestiere. Già, perché libri e lettura è l’arte tua, non mia, ma tu sei in ferie ed allora bisogna accontentarsi dei supplenti. Un abbraccio da tutti noi.

  7. Con fatica trovo le tracce del tuo blog, meglio seguire la via diretta. Nel tuo piccolo borgo la notte è tranquilla senza temporali? stai leggendo con Mimilla vicino a te? Che disdetta i tuoni e la pioggia mi faranno spegnere il pc. I libri questi compagni senza pretese, così generosi da non lasciarci mai in ozio. Non ho ancora abbandonato la corte di Tolstoj, ognuno con il suo diario a raccontare di ogni minuzia, pensiero e desiderio del venerato scrittore. Tuona da paura. Dicevo di Tolstoj, ma anche Freud è tornato e poi G. Durrell con la sua acuta ironia inglese. Per ripassare la nostra storia contemporanea, leggo E. Deaglio, una cronaca italiana (Indagine sul ventennio). E’ arrivato il cucciolo a farsi coccolare, svegliato dal temporale. La mezzanotte è passata e la pioggia si fa sentire, un pensiero al tuo rifugio profumato di erbe aromatiche, un caro saluto. an ma

  8. Cara Anna Maria, anche qui ci sono stati temporali e Mimilla dorme sempre con me!
    Oggi giornata più leggera di sole e fiori.
    Tolstoj e Freud e Durrell, ottimi compagni!
    Una carezza al tuo cucciolo. Affettuosamente, Mi

  9. Carissima Mirna, qui il sole si alterna a pioggia e temporali e sono contenta che sia finito questo luglio bizzarro, poco caldo, poco sole, tanta tanta pioggia.Sto leggendo L’infanzia di Gesù di Coetzee (ed Einuadi) di cui avevo già letto Vergogna, un capolavoro. E’ un romanzo che mi sta spiazzando ,il titolo non c’entra nulla con la trama che riporto qui per farvi capire.”Un uomo adulto, quasi anziano, e un bambino sbarcano a Novilla. Novilla non è la loro città, lo spagnolo non è la loro lingua: ma come tutti gli abitanti della città, con cui condividono il misterioso destino, vi sono giunti dopo un viaggio in mare e non conservano nessun ricordo delle loro vite precedenti. Non sanno da dove vengono, a chi erano legati, quale evento catastrofico li ha condotti fin lí come profughi; non lo sanno e sembra che nemmeno abbia piú importanza. C’è solo una cosa che Simón, l’uomo, sa: deve prendersi cura di questo bambino che ha conosciuto sulla nave, deve accudirlo anche se non è suo figlio, anche se nulla lo lega a lui. ” David è un bambino speciale. Ma tutto rimane avvolto nel mistero.
    Bè, non appena lo finirò ti dirò le mie impressioni. Chissà se qualcuno lo ha letto. Intanto un abbraccio , e un saluto speciale a Stefy e alla tua Mimilla 🙂