GATTI NERI E DINTORNI
pubblicato da: Mirna - 2 Luglio, 2014 @ 2:14 pmLa gatta di Grazia si chiama Agata, è nera e riservata come Mimilla. Entrambe amano solo una persona o al massimo due. Tutte le altre sono loro invise.
Quando qualcuno viene a trovarmi  Mimilla si nasconde, se è in casa va nella mia camera sotto il letto ,se è in giardino cerca un angolo invisibile agli umani .  Domenica scorsa  sono venuti a pranzo i miei nipoti e lei è rimasta sempre fuori persino quando è scoppiato un temporale violentissimo.
Inutili i miei richiami accorati, il mio salire e scendere per le scalette delle balze con ombrello e continuo rischio di precipitare  perché nel frattempo crollavano tra i miei piedi anche le prugne mature…
I miei nipoti, anch’essi “genitori†apprensivi  di gatto , di  un certo Gigetto viziatissimo, hanno capito e se  ne sono andati sotto il diluvio! Finalmente dopo mezz’ora è arrivata la mia diletta tutta bagnata e scocciata.
Che dire?Ormai sono dipendente da  questa creaturina nera e misteriosa. Il nostro legame è arrivato a un punto di simbiosi impensabile e forse magico. Sapete che ho intercettato un suo sogno?!
Durante il sonnellino pomeridiano rimaniamo sempre abbracciate e  nel dormiveglia  mi accorgo quando lei sogna perché si muove, tremola, fa versetti strani. Ebbene l’altro giorno  stavo facendo un mio sogno classico, parlavo con la mia amica di Milano della ruota di scorta che devo comprare per la UNO. Sento Mimilla fremere e improvvisamente… io vedo il suo sogno: una pietra del giardino circondata da formichine …!
Chi è che non crede a questa telepatia?
Con Grazia parliamo tanto delle nostre gattine e l’altro pomeriggio bevendo il tè ci siamo accorte che sembravamo “mamme†entusiaste dei propri pargoli perché raccontavamo di tutto ciò che fanno e “diconoâ€le nostre amate pelosette. Ne avremo parlato per un’ora. L’altro argomento ovviamente sono stati i libri. L’altra nostra grande gioia.
Cari amici, il luogo crea nuove visioni del mondo e della mente. Qui a Borzonasca gli accadimenti diventano importanti perché quasi frenati dalla corsa del tempo. Le ore scorrono più dense e più ampie. Il mezzogiorno che risuona di campane e di profumi di minestroni,stufati, basilico è un momento clou per tutti i borzonaschini che si ritrovano “con i†pé suttu à toa†I piedi sotto il tavolo. Qui i pasti sono sacri.
Per me finalmente è invece il momento epifanico. Sulla terrazza ripiena di sole, nel silenzio umano, ma vibrante di battiti d’ali e di ronzii mi abbandono al benessere della luce e del calore. E mi sento libera, staccata e nello stesso tempo unita al battito dell’estate che finalmente sta arrivando.
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Cara Mirna, tu rinnovelli profondo dolore … sono due anni e mezzo … la scomparsa del mio Dorian, del primo e sino ad oggi unico gatto che io abbia avuto … un amico, un compagno di computer, di pranzo e cena, di sonno. Già , perché lui mi voleva sempre vicino, anche su questa tastiera non più adornata dei suoi peli … Arrivato in casa per caso, ha rappresentato molto per me. Mi ha insegnato come “loro” sanno essere molto, molto migliori di noi umani: infatti ci donano moltissimo e ci chiedono veramente poco: un po’ di attenzione, la ciotolina piena, una spazzolatina. Dorian ha avuto un blocco intestinale. a Trento. Il suo veterinario era ed è di Riva del Garda. L’ho portato da un veterinario a Trento (mio errore). Il suo forse l’avrebbe operato e salvato. Questo di Trento no, l’ha tenuto una settimana in cura e poi … poi è mancato. Dorian, non il veterinario. Ne vorrei un altro (gatto e veterinario), ma chissà se sarebbe meglio o peggio … quanto al gatto, intendo. Per il veterinario so ben io come agire. Tu che ne dici?