NEL CUORE DI ROMA e…nel mio
pubblicato da: Mirna - 13 Giugno, 2014 @ 3:31 pmChi scrive diari, blog, rifessioni sulla vita ama dilatare i momenti vissuti specialmente quelli preziosi. Sottolinearli per addentarli in pieno, per non dimenticarli. Certamente chi scrive è goloso di vita. Per questo sento la necessità di soffermarmi ancora un po’ sulla mia recente visita a Roma. Sto cullandomi nel ricordo della sua magia. E nella consapevolezza di aver fatto ciò che desideravo ardentemente. Piccole cose forse, come voler vedere la mostra di Frida Kahlo per molti niente di eccezionale …per me invece  è stato raggiungere un piacere immenso pregustato nell’attesa.
E poi trovarmi nel cuore di Roma, nella casa di Nicoletta, da dove – attraverso il terazzo, anzi due, uno abbarbicato proprio tra i tetti e gelsomini – lo sguardo si tuffa su parte della città eterna. I gabbiani che volano e stridono, le rondini felici, i tramonti che si tingono di violetto. Le notti profumate. Il venticello che entra nel soggiorno colorato..
La   compagnia di Nicoletta. Conoscersi sempre di più. Parlare, condividere, confidarsi, sorridere e ridere.
Argomentare di pittori e pittrici, di ciò che la nostra vita ci può ancora regalare, di come superare gli ostacoli, di progettare e parlare, parlare.
E mangiare allegramente  alle Scuderie del Quirinale ; andare a Villa d’Este sotto il sole ormai estivo .
Assaporare in pieno i momenti… quasi moments of being come scriveva Virginia Woolf, cioè quegli attimi avulsi dal ritmo quotidiano e vissuti appieno  quando si trova l’essenza della percezione, l’impressione di far parte del Tutto.
E se Roma con la sua magia mi incanta ogni volta la compagnia delle amiche romane, Nicoletta e Miki, mi abbracciano e mi avvolgono con le loro vite e i loro pensieri.
Ricchezza del viaggiare, dell’assecondare i propri desideri, soprattutto nel sapere che cosa si vuole e cercare la felicità nelle piccole cose .
E la bella casa di Nicoletta è un luogo sereno pieno di un’atmosfera colta e vivace.
Ho ricevuto da Giuliana Savelli  il suo ultimo libro che vi consiglio di leggere “Marìa Zambrano e il sogno del divino femminile“ iacobelli editore.
Lettura che affronterò con vivissimo interesse e piacere e di cui parlerò. Intanto cercatelo. E’ “una sintesi del pensiero della filosofa per quanto riguarda la sua visione dell’uomo e del suo destino. Si apre con i sogni, la vita nel corpo addormentato di cui non siamo consapevoli; e si chiude con il risveglio della coscienza nella luce dell’aurora. Un aspetto originale del testo è il lavoro delle connessioni: portare i sogni fra psiche, corpo e pensiero che conduce a un nuovo inizio filosofico, a una nuova forma di pensiero espressione di un divino: femminile, partoriente, sempre vergine come le antiche dee, e pensante.”
Credo, carissimo Riccardo, che, dopo aver visto l’accogliente “nido” di Nicoletta, possa aver cambiato idea sul vivere a Roma; essere così vicini alle tantissime e, talvolta, sconosciute anche ai romani “de Roma”, bellezze che la città offre a piene mani, sia entusiasmante.Sicuramente faticoso anche perché “vicino”, nella capitale, adotta un sistema di misurazione diverso da Trento!.
In ogni caso ringrazio ancora Nicoletta per averci fatto da meravigliosa guida nella precedente visita a Roma e, considerato che ho avuto occasione di incontrare, a Verona, anche Giuliana, il saluto è doppio.
….bello il quadro alle spalle di Nicoletta!
Ho avuto già occasione di scrivere quanto sia bello “sentire” le tue impressioni, anzi proprio le tue sensazioni, cara Mirna, quando parli dei tuoi viaggi e delle atmosfere da cui vieni avvolta: sembra che accarezzi con le tue parole quello che hai vissuto!
Grazie dunque per essere tornata a raccontare di Roma e averci fatto vedere anche la tua raffinata amica Nicoletta, che saluto anche se non la conosco. Invidio un po’ le vostre giornate in libertà in quella città così bella e ricca di gustose occasioni.
Colgo l’occasione per un abbraccio forte a Miki col suo pancione e mi congratulo con Giuliana per il suo libro!
Laura, la mia vita di lavoro mi ha portato a lavorare e a vivere in tante città italiane ed estere molto, molto più grandi dell’attuale Trento (ubi manebimus optime!). Roma è splendida, confermo, ricchissima di tutto, ma a mio sommesso avviso non è “organizzata”. dall’uomo a misura d’uomo. Non è quindi eventualmente “colpa” sua … sempre che di “colpa” si possa parlare …
A me Roma piace moltissimo. Pochi giorni alla volta. Sarà che non sarei più allenato al suo traffico, alla sua (eccessiva) “spontaneità ” o che – come dice qualcuno – quanto a desiderio di organizzazione, io sarei un ottimo tedesco, del sud magari, della Baviera, ma pur sempre tedesco …