AGATHA RAISIN E LA GIARDINIERA INVASATA, di M.C. Beaton
pubblicato da: Mirna - 23 Maggio, 2014 @ 7:50 amDelizioso romazo giallo che si svolge naturalmente in Inghilterra, tra Londra e la campagna. E precisamente in un villaggio pieno dei soliti personaggi che curano il proprio giardino, organizzano tè e scambiano volentieri pettegolezzi.
Siamo negli anni Settanta e la protagonista, novella Miss Marple, è una donna di mezza età , dal fisico robusto, non bellissima, ma sicuramente piena di verve e di carattere. Da poco inseritasi nella vita di Carsely  ne è diventata parte integrante e importante. La sua abilità nello scoprire gli esecutori di piccoli e grandi crimini la rendono preziosa per l’ispettore di polizia Bill Wong.
La signora Bloxby, la moglie del pastore, la ammira per la sua ruvida  forza e cerca di aiutarla nella nuova passione per la cura dei giardini – in vista anche di un concorso –  che sta intrigandola dopo che nel villaggio è arrivata una certa Mary Fortune abilissima giardiniera. Soprattutto perchè questa nuova arrivata, avvenente e quasi perfetta in tutto (sicuramente rifatta , pensa la protagonista) sta insidiando James Lacey l’attraente vicino di casa con  il quale Agatha ha instaurato una particolare amicizia , sebbene non contraccambiata nel modo desiderato.
Iniziano ad accadere fatti strani: chi rovina le rose nel tal giardino, chi avvelena i pesciolini rossi del vecchio signor Spott, chi scambia i cartellini delle piante fatte arrivare di nascosto da Agatha che non ce la fa a coltivare il giardino, ma che vuole vincere ugualmente il concorso del giardino più bello?
E chi soprattutto “invasa” a testa in giù nella serra  la bella Mary ?
Agatha si attiva con il suo amico Billy Wong e con sua grande gioia è anche  aiutata dal suo “amato” James Lacey. La vicenda si alterna a cene, tea party e bevute nel pub più alle rapide e superficiali   riflessioni personali di Agatha sul senso della sua vita.
Ma tutto è leggero e sdrammatizzato e persino gli omicidi fanno sorridere.
Lettura rilassante, divertente, ironica. Tipica di questi libretti rossi editi da Astoria.
E a proposito di libri.
Nell’ultimo incontro al Controvento abbiamo parlato di “Fiaba d’amore” di Antonio Moresco applaudito al Salone del libro di Torino,
“Il vecchio pazzo vive su un angolo di marciapiede. Forse è stato un uomo importante, con molti mezzi. Un tempo, ma nessuno lo sa per certo. La ragazza bellissima lo prende, lo lava, se lo porta in casa, lo ama. Dura, la nuova vita felice del vecchio pazzo, un tempo limitato, come nelle favole. Come fu graziato, così un giorno viene abbandonato di nuovo, finché la ragazza bellissima non si pente del suo gesto…
Favola d’amore di Antonio Moresco è una ‘favola’ visionaria e sensuale, dolce e crudele, profondamente dentro la vita, meravigliosamente oltre la morte, dalla penna di uno dei più grandi scrittori contemporanei.
Da leggere anche  The Master,
“Quinto romanzo dell’irlandese Colm TóibÃn, The Master è ispirato alla vita del grande scrittore Henry James, ormai considerato il fondatore e Maestro riconosciuto del moderno romanzo psicologico.
TóibÃn concentra la narrazione sui quattro anni della vita di James che vanno dal 1895 al 1899, gli anni che nella famosa e monumentale biografia di Henry James scritta da Leon Edel vengono definiti treacherous years (“anni traditoriâ€), anni di delusione e di profondo malessere spirituale.”
E rileggere Le ultime lune di Furio Bordon che Alfonso reciterà in autunno. E chi non ricorda l’interpretazione di Marcello Mastroianni ?
Anna Maria sta leggendo anche “Storie di cani” e Riccardo un bel libro a fumetti
” Maestri dell’orzo”
“nel corso di 150 anni, attraverso imponenti sconvolgimenti storici quali due guerre mondiali, l’industrializzazione e una crisi finanziaria senza precedenti, si susseguono cinque generazioni protagoniste dell’impero Steenfort, inossidabile marchio della birra belga. Passione, determinazione e lotte per il potere tra i vari eredi della dinastia di mastri birrai sono il “fil rouge” che lega gli otto volumi della serie, finalmente in Italia nella versione integrale in due tomi. Un’appassionante saga familiare dal sapore inconfondibile.”
Leggo con piacere che l’intrepida Agatha Raisin ha conquistato anche te. Bene. Chi ama l’ironia, le storie leggere ma non insulse, non può lasciarsi sfuggire le sue avventure. Cerco di leggerle in ordine cronologico per non lasciarmi sfuggire nulla delle strategie di conquista – oggetto l’affascinante colonnello – e delle sue strampalate indagini. Agatha, così umana e imperfetta, ormai è entrata a far parte dei miei amici “letterari”.
Per ora ho letto solo la prima delle avventure di Agatha Raisin, che in quel caso partecipa ad un altro concorso: “prepara”, a modo suo, senza farsi troppi scrupoli, una quiche. Una lettura piacevolissima, proprio per la simpatia che la protagonista ispira; è imperfetta, lo sa e non demorde mai. Prima o poi leggerò anche i libri successivi; e ce ne sono un bel po’…
A proposito di letture piacevoli, segnalo “Una donna indipendente” di Elizabeth von Arnim, autrice di cui si è parlato più volte sul blog. E’ un romanzo epistolare; le lettere sono scritte da una giovane donna; lettere innamorate, amichevoli, concise. Non compaiono quelle del suo corrispondente, ma se ne intuisce il contenuto. Da leggere, e da riflettere sul fatto che è stato pubblicato per la prima volta nel 1907.
I libricini rossi di Astoria sono spassosi, hanno una leggerezza elegante ed inconfondibile. Li ho scoperti con voi e non li lascio più! Sto leggendo i libretti di Alicia Giménez-Bartlett mi incantano per la perfezione con cui ritraggono il microcosmo umano in tutta la sua complessità , ma con armonia e levità … vi abbracciiooo tuttiii
@ Miki, sono molto felice di sentirti di nuovo, condividiamo la passione per i deliziosi Astoria e per i raffinati Sellerio, le eroine che emergono da quelle pagine, molto british nei primi, più passionali e mediterranee negli altri, sono per noi lettrici una vera goduria. Ricambio l’abbraccio, a presto.
E allora non vi sarete fatte scappare l’ultimo rosso di Barbara Pym, la solita coccolissima. E ci sono due libri importanti in giro: VITA DOPO VITA di Kate Atkinson , e I LUMINARI di Eleanor Catton circa 1000 pagine quest’uktimo. Tutti da scoprire. Come da esploratori di universi ancora ingnoti, con una lingua , ambedue, classica e perfetta.Anche in traduzione, ottima.Bacioni mia Miki e un affettuosissimo saluto a Grazia.
Non solo non me lo sono lasciato scappare, Camilla cara, ma lo sto leggendo. Parlo di “Amori non molto corrisposti” di Barbara Pym. Con una protagonista che il risguardo di copertina definisce “Pymescamente single”, il “rosso” si legge e si centellina, per gustarlo fino in fondo. L’autrice non ci fa mancare sacerdoti, chiacchiere, investigazioni, amori ed ironia, in dosi sapientemente miscelate per la delizia del nostro palato di lettrici.
Ho seguito il tuo consiglio, Camilla, leggendo “Il posto” di Annie Ernaux, condivido il tuo giudizio positivo, molto d’impatto la prima parte, si parte dal padre cadavere per risalire indietro nel tempo, in un racconto di scavo e di memoria. Mi ha ricordato, vagamente, “Geologia di un padre” di Magrelli. Ma i linguaggi usati sono molto diversi, in comune, forse, l’idea di preservare la memoria delle proprie radici.
Grazie per le nuove segnalazioni, anche se le 1000 pagine mi spaventano un po’….
Saluti carissimi a te e a tutti, un abbraccio speciale a Miki.