Lettrice appassionata da sempre e amante dell'arte in generale, spirito libero e nomade, ho fatto molte esperienze interessanti: da ragazza alla pari in Gran Bretagna durante gli anni della swinging London ad autostoppista attraverso l'Europa del Sessantotto; da hostess sulle navi da crociera ( vivendo anche un naufragio!) ad asistente vendite per Gianni Versace a Milano negli anni Ottanta; da accompagnatrice turistica in viaggi internazionali ad insegnante di lettere nelle scuole medie.
Ho avuto un amorevoile e indimenticato marito e ho una straordinaria figlia musicista.
Sono del segno dei Gemelli, scrivo poesie e amo la vita.
“L’ispettrice Petra Delicado e il suo aiutante FermÃn Garzón in trasferta a Roma. È stata riaperta una vecchia indagine le cui tracce portano proprio in Italia. I due sono ben contenti della novità . Si tratta di una storia che parte da lontano: un facoltoso imprenditore di Barcellona, Adolfo Siguan, con un debole per le giovani prostitute, rimane vittima di una coppia diabolica, che lo narcotizza per svaligiargli l’appartamento e finisce per ucciderlo sfondandogli la testa. Con l’arresto di Julieta, la ragazza che ha adescato Adolfo, e la morte violenta del suo protettore, il caso pare ormai chiuso, anche se la ragazza giura che non è stato il suo uomo a commettere il delitto ma un misterioso italiano scomparso nel nulla. Passano cinque anni. L’ancor giovane vedova della vittima, che non è mai stata persuasa dall’esito delle indagini, ottiene la riapertura del caso. “
Insomma si tratta di un cold case che viene affidato alla nostra ispettrice Petra  che ormai, chi  legge questa autrice, conosce bene.
Donna autonoma, libera da conformismi e pregiudizi, forte (Petra), ma sensibile (Delicato).
Così oltre ai thriller ben congegnati che avvincono c’è il gusto di osservare come si comporta Petra, non solo come poliziotta, ma come donna. E’ ormai al suo terzo matrimonio, matrigna ben accetta di tre adolescenti, sempre stanca ma aperta al sapore della vita.
E la trasferta a Roma è un’occasione particolare, quasi “vacanze romane” per far luce sul complicato caso che sta seguendo coadiuvata in loco  dall’affascinante ispettore italiano Abate.
C’entra la camorra? E le tre figlie di Siguan c’entrano?  Paragonate spesso alle figlie di re Lear per le loro carattersistiche caratteriali.
E che piacere tenere in mano questi libretti blu: le dimensioni giuste per portarli in borsetta, per sfogliarli con facilitÃ
…chissà se Grazia che tiene in perfetto ordine nella sua biblioteca tutti libri di questa autrice (e che ne è un po’ gelosa!) mi permetterà di leggerli la prossima estate!!!
Ciao cara Mirna!
Grazie per questo consiglio di gialli avvincenti……..ora che l’estate si avvicina e quest’anno difficile volge – spero- verso la fine devo “fare scorta” di qualche lettura rilassante (giugno è SEMPRE dedicato ai gialli!) Ormai ho finito tutti i libri della Vargas, conosciuta tramite il tuo blog (e riletto molto della adorata Agatha Christie) mi dedicheròquindi alla Bartlett, di cui non ho mai letto nulla. Non mi piaccioni i “nordici”…ci ho provato.
Mi riprometto sempre di scrivere qualcosa, ma……il tempo è tiranno. Ti seguo comunque regolarmente.
Un abbraccio.
Cinzia
@ Mirna, le avventure della dura e “petrosa” Pedra Delicado e del più sentimentale viceispettore FermÃn Garzón, suo fedelissimo collaboratore, hanno allietato, e alleggerito, per molto tempo le mie ore di lettura; a tua disposizione, quando sarai in Liguria, i deliziosi Sellerio che le ospitano.
Ultimamente me ne sono allontanata, arrivata forse al limite dell’indigestione.
Non per questo ho smesso con le eroine della letteratura poliziesca. Attualmente mi divertono le avventure della tosta e proletaria Agatha Raisin cinquantenne in pensione che non si arrende alla noia e all’età che avanza. Autrice M. C. Beaton, pseudonimo di Marion Chesney, le avventure della ficcanaso/investigatrice Agatha Raisin sono edite da Astoria, garanzia di buone letture, in questo caso piacevoli, divertenti, ironiche. Si leggono tutte d’un fiato e, terminata una storia, si passa immediatamente alla successiva. C’è infatti da sapere come stanno i suoi gatti, se tornerà a stabilirsi a Londra, come procede il tentativo di sedurre lo sfuggente ed affascinante vicino di casa…
Ciao cara Mirna!
Grazie per questo consiglio di gialli avvincenti……..ora che l’estate si avvicina e quest’anno difficile volge – spero- verso la fine devo “fare scorta” di qualche lettura rilassante (giugno è SEMPRE dedicato ai gialli!) Ormai ho finito tutti i libri della Vargas, conosciuta tramite il tuo blog (e riletto molto della adorata Agatha Christie) mi dedicheròquindi alla Bartlett, di cui non ho mai letto nulla. Non mi piaccioni i “nordici”…ci ho provato.
Mi riprometto sempre di scrivere qualcosa, ma……il tempo è tiranno. Ti seguo comunque regolarmente.
Un abbraccio.
Cinzia
@ Mirna, le avventure della dura e “petrosa” Pedra Delicado e del più sentimentale viceispettore FermÃn Garzón, suo fedelissimo collaboratore, hanno allietato, e alleggerito, per molto tempo le mie ore di lettura; a tua disposizione, quando sarai in Liguria, i deliziosi Sellerio che le ospitano.
Ultimamente me ne sono allontanata, arrivata forse al limite dell’indigestione.
Non per questo ho smesso con le eroine della letteratura poliziesca. Attualmente mi divertono le avventure della tosta e proletaria Agatha Raisin cinquantenne in pensione che non si arrende alla noia e all’età che avanza. Autrice M. C. Beaton, pseudonimo di Marion Chesney, le avventure della ficcanaso/investigatrice Agatha Raisin sono edite da Astoria, garanzia di buone letture, in questo caso piacevoli, divertenti, ironiche. Si leggono tutte d’un fiato e, terminata una storia, si passa immediatamente alla successiva. C’è infatti da sapere come stanno i suoi gatti, se tornerà a stabilirsi a Londra, come procede il tentativo di sedurre lo sfuggente ed affascinante vicino di casa…