INCONTRO CON GIOVANNI STRAFFELINI al CONTROVENTO

pubblicato da: Mirna - 21 Febbraio, 2014 @ 8:25 am

Lunedì 24 febbraio alle ore 17,30 il nostro consolidato Guppo Lettura si unirà agli amici di Betty e Max al bar libreria Controvento di via Galilei per la presentazione del secondo libro di Giovanni Straffelini, professore di metallurgia presso la facoltà dell’università di Trento, autore del blog sui temi della scienza, della tecnica e dell’etica (www.giovannistraffelini.wordpress.com  ) ed editorialista dell’edizione trentina del “Corriere della sera”.

Riccardo lo ha intervistato tempo  fa ( www.trentoblog.it/riccardolucatti )  quindi già sappiamo che l’argomento trattato nel suo libro sarà interessantissimo. Per tutti e soprattutto per gli scettici sulle orme di Dio.

Manifesto per scettici (ma non troppo) in cerca di Dio” ediz.Lindau.

Le più recenti scoperte della scienza intorno ai
tre Big Bang che hanno portato il mondo a essere
come è (la nascita dell’universo, la comparsa
della vita sulla terra, la comparsa dell’uomo)
sono come delle luci che illuminano razionalmente
la strada verso Dio. Parafrasando Francesco
Bacone, si potrebbe dire che mentre «un po’ di
scienza porta la mente degli uomini all’ateismo»
(e, oggi, ce n’è in giro veramente poca di
scienza autentica), molta scienza – vale a dire
un approfondimento meditato delle nostre
conoscenze più affidabili – «riporta la mente
degli uomini verso la fede». Per Straffelini le
dimensione spirituale della nostra esistenza non
è infatti qualcosa di separato dalla razionalità
e dai suoi dubbi intrinseci, ma anzi si nutre di
essi, della loro energia vivificante, e approda a
una complessità e ricchezza che sono sinonimi di
una comprensione superiore e più intensa.
Il libro di Straffelini è un’avvincente
riflessione intorno ai misteri dell’universo e
della vita, alla ricerca delle «luci che
illuminano la strada verso il
divino». I suoi contenuti però non hanno nulla a che fare con la
spiritualità in voga oggi, consolatoria e
minimale, ma costituiscono anzi un vero
«manifesto» in dieci punti, pensato per chiunque sia in
cammino verso la fede ma non rinuncia alla
compagnia della ragione. In poche parole, i tanti
«scettici» che non smettono di interrogarsi sul senso
della vita.”

Giovanni era già stato nostro ospite tempo fa per il suo altro lavoro “L’anima e i confini dell’umano” Tra scienza, fede e bioetica (v. mio archivio)

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3 commenti
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  1. Sono entusiasta di aver scoperto, grazie a Voi, la casa editrice Astoria. Libretti rossi eleganti, che attraggono per la grazia e l’arguzia con cui raccontano storie di un tempo andato ma con immagini di uomini e donne attualissime. Ho letto ” Agatha Raisin”di M.C Beaton e sono in corso di lettura con ” Un Matrimonio Inglese” di Frances Hodgson Burnett, bello bello.
    Guanda con Stalter è sempre bella, grazie Camilla.
    Un salutoooo a tutti,

    Miki

  2. Ciao Mikina– ho finito Salter. Mi ci sono entusiasmata e divertita ma…….alla fine che deludente banalità.Bellissime le scrittrici di ASTORIA.

  3. Giovanni Straffelini, ingegnere “dei materiali” all’Università di Trento. I “suoi” tre big bang … la creazione dell’Universo, del mondo, dell’uomo. Forse la scienza riuscirà a scoprire come è nato il secondo big bang, cioè come si è formata la terra. Ma il primo … nato nell’infinito e dall’infinito … o la scienza mi cambia il concetto di “infinito” oppure è difficile negare l’esistenza di Qualcuno “oltre”. Il terzo big bang poi … Chi ha creato i sentimenti, la fantasia, l’amore, l’odio, la speranza, … tutti i sentimenti buoni e cattivi che sono in noi? Li abbiamo fabbricati in laboratorio?
    Io credo. Rispetto chi non crede. Tertium … datur: infatti vi sono alcuni che non credono e non riconoscono la mia fede. Ecco, mi permetto di non condividere chi non ammette che io “possa” credere.
    Comunque, chi ammette di non credere ma accetta che io possa credere, a mio avviso è lui stesso un credente “a sua insaputa”. Forse è per questo motivo che i più “maliziosi” non solo non credono, ma cercano di covincermi a non credere ….
    Bravo Giovanni, multa paucis, hai detto moltissime cose in poche paginette. Doppiamente ammirevole