GRUPPO DI LETTURA AL “CONTROVENTO”
pubblicato da: Mirna - 23 Gennaio, 2014 @ 9:05 amFinalmente ci si ritrova nel pomeriggio invernale a parlare di libri. Emma non vedeva l’ora. Mi aveva scritto per sapere del prossimo appuntamento. “E’ così piacevole ritrovarsi con un caffè e con tanti libri da condividere” ci dice. Emma è appassionata di letteratura ebraica e ci parla immediatamente di Edith Bruck, la scrittrice scampata alla Shoa. E’ uscito “Chi ti ama così” dal quale è già stato tratto un film. In una intervista l’ottantenne scrittrice risponde all’ultima domanda:
Nel romanzo “Chi ti ama cosìâ€, lei scrive: “La vita è un intreccio di fili spinatiâ€. Ma la speranza riesce a passare tra questi fili?
Non sono una persona disperata, infelice. Vivo, come lei, come tutti. Cucino, faccio la spesa, rido, gioco al “Gratta e vinciâ€â€¦ Però il passato non deve essere dimenticato, perché non accadano più cose del genere. Occorre illuminare le coscienze!”
Un altro bellissimo romanzo è “Il piccolo burattinario di Varsavia” di Eva Weaver , storia di un  bambino che vive nel ghetto di
Varsavia, ma che grazie alla sua creatività nel fabbricare marionette e farle recitare, riesce ad uscire e ad entrare con facilità  dal ghetto e persino a scalfire il cuore di un nazista.
“Eva Weaver riesce nella più difficile delle imprese, raccontare nel contempo il cuore fragile della tragedia, la perdita dell’innocenza di un bambino e la sua inesauribile capacita` di sognare di nuovo. Ricordandoci che, se ragazzini come Mika, con la loro infinita immaginazione, non fossero esistiti, i nazisti avrebbero addormentato i cuori e avrebbero vinto.”
Ma i titoli si susseguono : Rina ci presenta  un altro delizioso romanzo di Elizabeth von Arnim “Vi presento Sally” dove il punto centrale è l’eccessiva bellezza che può creare problemi. Lettura divertente . Sally, la ragazza ammaliatrice, ma ingenua, viene tenuta “nascosta” dal padre …da leggere e sorridere. Bollati  Boringhieri “Un romanzo molto ironico e spassoso, che ha per protagonista una bellissima donna (semplice, poco colta e ingenua), ma non per questo meno ammirevole delle altre figure femminili che popolano i romanzi di Elizabeth von Arnim.”
E poi letture di viaggio “Tra boschi e l’acqua” di Patrick Leigh Fermor, ediz Adelphi: a piedi fino a Costantinopèoli, dal Medio Danubio alle Porte di ferro.
“Ebano” di Ryszard Kapuscinskuschi dove la luce, il caldo e la concezionde del tempo ci danno un’immagine avvincente dell'”Africa che cammina”.
L’autore si cala nel continente africano e se ne lascia sommergere. Abita nelle case dei sobborghi piu poveri, brulicanti di scarafaggi, si ammala di tubercolosi, rischia la morte per mano di un guerrigliero, ha paura, si dispera. Ma non rinuncia mai allo sguardo del reporter.
Daria mi presta “Hannah e le altre” di Nadia Fusini, ed. adelphi , dove il pensiero di Simone Weil, Rachel Bespaloff, Hanna Arendt di incontrano. Non vedo l’ora di leggerlo.
Raffaella che oggi ha portato con sè la sua splendida bambina Saraswati elogia ancora una volta “I livelli di vita” di Barthes consigliatoci da Camilla. Raffella legge spesso romanzi in lingua inglese su gli e-book. Ne parleremo la prossima volta. Intanto però ci presenta il libretto di una poetessa, Nadia Nicolodi “Sopra le nuvole”. Speriamo possa essere presente al prossimo incontro che sarà il 10 febbraio.
Io presto l’avvincente romanzo di Alvaro Torchio “Vivaldi e il segreto del nuovo mondo” a Emma e quanto prima inviteremo l’autore .
E mentre Maria Grazia continua parlandoci di Sandor Marai e del suo romanzo “La sorella”, io osservo con la coda dell’occhio Saraswati che in un tavolino accanto al nostro disegna e colora prestando sicuramente l’orecchio alle nostre voci e al nostro parlar di libri.
Arrivederci a lunedì 10 febbraio, ore 17.oo , al bar libreria CONTROVENTO
Sono molto dispiaciuta di non aver potuto esserci! Bellissima Saraswathi, intenta al disegno nell’atmosfera rassicurante delle voci della mamma e delle amiche. Care Raffaella e bimba, ho voglia di rivedervi: mi farò viva.
Mi incuriosisce il libro di cui parla Rina. Chissà che non si sia il mio resuscitare da un periodo di particolare non-lettura?
E grazie sempre a Mirna, che crea queste occasioni così belle.
Ciao Mirna, ciao amiche ed amici “controvento”, cioè “di bolina”! Lo sapete voi come fa una barca a vela e risalire il vento? Sembre impossibile, ma è vero … ci si riesce e come! E risalendo il vento si riesce a mantenere qualsiasi rotta. Ma io questa volta, così bravo come sono a risalire i ventoni del Garda, ho smarrito la rotta, nel senso che mi sono dimenticato dell’appuntamento! Me ne dispiace e me ne scuso
Ho già scritto in agenda l’appuntamento del 10 febbraio. Vedremo se sarò capace di riferirvi del libro che sto leggendo: Paolo Mieli, “I conti con la storia” (Rizzoli): bello, difficile ma bello … Un caro arrivederci a tutti i “controvelisti” della lettura!. E … buon vento!
Da RAFFAELLA: “Che bello ritornare a parlare di libri al Controvento… L’ultima volta che ci ero stata ero in ansiosa attesa di Saraswathi e ora mi sembra un miracolo poterla avere accanto… spero di trasmetterle il mio amore per la lettura, intanto portarla in mezzo ai libri non le farà di certo male!
E’ vero quello che scrive Mirna, mi sono data alle ” letture digitali” con gli e-book, ma lo faccio per risparmiare spazio e per non acquistare libri ” inutili”, quelli che leggo in inglese per non perderlo, la Cornwell, Sophie Kinsella, Glenn Cooper, romanzi leggeri, rosa o thriller che conciliano il mio sonno e che leggo tra un libro più impegnato e l’altro…Dimenticavo… sto per iniziare La lucina di Moresco, lo conoscete? Ed MOndadori, definito un libro tra Leopardi e il Piccolo Principe, una sorta di favola scritta molto bene pare…
Un abbraccio a tutti”
In questo periodo, con l’avvicinarsi del Giorno della Memoria, sul blog (grazie per aver segnalato i romanzi della Weaver e della Bruck), su giornali e su riviste vengono proposti libri relativi alla Shoah. Voglio anch’io ricordarne uno, per lettori giovanissimi (dai 6 anni in su): “La portinaia Apollonia” orecchio acerbo editore. Il testo è di Lia Levi, i disegni sono di Emanuela Orciari. E’ stato Super premio Andersen nell’ormai lontano 2005 “Per la ferma e dolente bellezza delle immagini…..Per l’efficacia e la semplicità di un testo dedicato alla Memoria e alla Storia lette attraverso gli occhi e la mente di un bambino”. Ho letto che ne era anche stato tratto uno spettacolo teatrale…
Un saluto a tutti.
I momenti di lettura condivisa sembrano essere, Mirna, realmente dei momenti di unione di condivisione, belli belli. Vedere Saraswathi creativa è un’immagine di bellezza.
Di Edith Bruck ne conoscevo la storia personale, ora leggerò qualcosa di suo.
Ho ripreso a leggere alcune poesie di Silvia Plath , ho preso il nuovo libro di Isabel Allende ” il Gioco di ripper”.
Un abbraccio,
Miki
Dopo innumerevoli tentativi ecco stamane mi si carica il tuo blog, carissima Mirna, che mi è stato precluso per mesi.Eppure ne avrei avuti di libri da sottoporre al vostro sguardo : pensavo proprio , leggendoti cara Mirna : siamo un po’ tutte delle “flaneuses” a passeggio tra ….i libri. Salti da giganti con stivali magici tra tipi di letteratura, tra romanzi e racconti, tra saggi e poesie, come in una lunga passeggiata dal mare alle montagne, tra boschi e sentieri di ogni tipo. C’è da rifletterci su questo tipo di”flanerie”, non è poi una cosa da nulla. Chissà se ce ne sono tante di cose del genere, Vi saluto tutti con tanta simpatia nella speranza che il messaggio arrivi e che io riesca a tenermi in contatto. Certo l’ultima tornata di libri, cara Mirna, mi ha quasi….ubriacata… per la sua interessante bellezza. Avrei voluto esserci, per tutte voi e per fare una piccola carezza alla piccola Saraswati, la bimba dallo sguardo fatato, la principessina di una fiaba contemporanea , tutta da narrare.Un saluto affettuosissimo Camilla
Finalmente Camilla! Ci mancavano i tuoi suggerimenti, i tuoi commenti, i tuoi punti di vista! Sì, siamo preda tutti della flanerie tra libri di genere e contenuti diversi. Ora ne sto leggendo uno così particolare e atipico per il mio gusto, ma siccome me l’ha regalato Gary lo concluderò, in fondo mi avvince.
Ho trovato in biblioteca cinque libri che mi aspettano, chissà se qualcuno lo avrai già letto…aspettiamo i tuoi consigli. Con affetto.
Strano, il blog era bloccato su dicembre – non conosco la bambina, mi racconterete…
Una intensa immersione nel pensiero di ‘Hannah e le altre’ di Nadia Fusini – letto recentemente – di questo libro e delle protagoniste avevo ascoltato un esauriente commento a Fahrenheit –
Arrivederci a febbraio. an ma