Quest’oggi, martedA� 15 maggio, la grande scrittrice cilena, Isabelle Allende, sarA� aA�Trento per ricevere la Laurea honoris causa in lingue e letterature moderne. Un rapporto stretto quello che lega la scrittrice all’Ateneo trentino, che annovera tra i suoi docenti Elena Liverani, che da quasi dieci anni cura laA�traduzione in italiano delle opere della Allende. La cerimonia di premiazione sarA� aperta al pubblico ed avrA� inzio alle ore 15.00 presso l’Auditorium S. Chiara di Trento; mentre domani, mercoledA� 16 maggio ad ore 16.30, Isabel Allende incotrerA� i suoi lettori nella sala congressi della Cooperazione, accompagnata nel dibattito con il pubblico dal professor Pietro Taravacci.
Isabel Allende A? nata a Lima, in PerA?, il 7 agosto 1942, figlia di un diplomatico cileno cugino di Salvador Allende. Rimane in Cile, dove si trasferisce a tre anni – dopo il fallimento del matrimonio dei suoi genitori, fino al 1973. Dopo il golpe di Pinochet e la morte di Salvador Allende, si trasferisce a Caracas (Venezuela), e successivamente, dal 1987, in California. Nel frattempo si sposa, ha due figli, Nicholas e Paula, A? diventata giornalista e nel 1982 scrittrice famosissima con “La casa degli spiriti“.
Il suo primo romanzo, La casa degli spiriti (1982), ottiene un grande successo internazionale, che non viene meno per i romanzi successivi, e che ne fa forse la��unica scrittrice letta praticamente in tutto il mondo ad ogni uscita. De “La casa degli spiriti”, centa��anni di passioni e di alterni destini nella storia di una famiglia cilena, se ne apprezza soprattutto la straordinaria abilitA� nel trasformare tutto in materia romanzesca, nel mischiare il reale e il soprannaturale, elementi tipici del “realismo magico” di cui Gabriel GarcA�a MA?rquez A? il principale esponente. A “La casa degli spiriti” seguono Da��amore e ombra (1984), Eva Luna (1987), Eva Luna racconta (1989), Il Piano infinito (1991), Paula (1994), Afrodita. Racconti, ricette e altri afrodisiaci (1997), La figlia della fortuna (1999), Ritratto in seppia (2000).
Che bella novita !Isabelle Allende nella nostra città .
Quante ore piacevoli ho trascorso leggendo i suoi romanzi,nessun scrive come lei, ed ha la capacità di coinvolgere tutti i sensi . Nei suoi scritti, le sue descrizioni, riuscivano a farti vivere emozioni talmente forti che ti sembra di essere entrata di forza nel romanzo stesso e di sentirne persino gli odori delle cose e delle persone che ti circondavano, i suoi protagonisti in bilico fra il reale ed il surreale erano talmente vivi e presenti che ti sembrava di conoscerli da sempre.Grande Isabelle
Il discorso tenuto oggi da Isabel Allende mi ha fatto capire come per lei esista un confine sottile tra scrittura e realtà , un dolce confine che le consente di assaporare intesamente ogni istante della vita.
Credo che le sue emozioni, i suoi sentimenti, ogni singolo evento capace di toccarle il cuore trovi spazio in un suo romanzo, al punto che nemmeno lei è più capace di comprendere quale sia effettivamente la realtà .
Probabilmente non esiste una sola realtà , una sola verità , ed è per questo che anche i personaggi presenti in un romanzo vivono nel nostro mondo. Sono capaci di farci sorridere, piangere, pensare; sono vivi e possono continuare a vivere attraverso di noi.
E noi grazie a loro possiamo guardare il nostro mondo con occhi diversi, cogliendo quel lato magico di ogni singolo aspetto del reale.
Grazie Isabel Allende per i tuoi romanzi.
il chupacabra esiste,io l’ho visto e fa veramente gelare il sangue. State attenti