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GiovedA� 14 giugno, alle 17.00, la Biblioteca comunale di Trento avrA� un ospite d’eccezione: si tratta di Luigi Meneghello, uno dei piA? grandi scrittori italiani, autore di libri come “Libera nos a Malo” e “Piccoli maestri“. L’incontro, ospitato in sala Manzoni, prevede anche la lettura di alcuni brani tratti delle opere dell’autore a cura di Andrea Castelli e dello stesso Meneghello. La presentazione critica sarA� affidata a Giuseppe Colangelo.
Ingresso A? libero fino ad esaurimento posti.
Il titolo dell’incontro, “La virtA? senza nome“, si rifA� a un concetto espresso da Meneghello in un saggio del libro “La materia di Reading e altri reperti” (1997). Dopo aver letto ed apprezzato i Memos di Italo Calvino (le famose Lezioni americane nelle quali venivano individuate alcune fondamentali qualitA� della scrittura – Leggerezza, RapiditA�, Esattezza, VisibilitA�, MolteplicitA�), Meneghello volle mettere in luce un’ulteriore, difficilmente descrivibile, qualitA�. E lo fece cosA� scrivendo: C’A? infine la qualitA� delle scritture letterarie che considero suprema, la piA? rara di tutte, la piA? preziosa. Purtroppo trovo che A? praticamente impossibile definirla e perfino darle un nome. Sarebbe come fornire la definizione stessa della capacitA� di scrivere: di scrivere in modo creativo. Meneghello parla di qualcosa di singolare, non accessibile con i normali strumenti conoscitivi, di un nucleo che A? esprimibile se si trova il modo di esprimerlo. Nell’appuntamento in Biblioteca comunale difficilmente si definirA� il nome di questa qualitA� che accompagna lo scrivere e il pensare.
Ma l’incontro darA� di certo la possibilitA�, se non di comprendere fino in fondo il mistero della letteratura, di incontrare di persona un grande testimone della letteratura contemporanea, capace di avvicinarsi piA? di tanti altri alle ineffabili arti del pensare e dello scrivere, quindi capace di mostrare, con il suo stesso lavoro, le qualitA� che ne sostengono la struttura.
