Nel sesto appuntamento del ciclo La nuova A�bio Medicina: come ci cureremo? si tratteranno le possibilitA� di intervento in ambito cardiaco con tecniche mininvasive.
Alcune domande alle quali si darA� risposta saranno: cos’A? la cardiologia interventistica e come A? nata? Quali sono le potenzialitA� attuali di questa disciplina, i maggiori vantaggi e i costi? Quali possono essere le evoluzioni in questo campo?
A�L’evoluzione tecnologica in cardiologia interventistica – spiegano gli organizzatori – ha permesso negli ultimi 30 anni di raggiungere, valutare e trattare molte alterazioni anatomiche dell’organo cuore senza dover ricorrere alla cardiochirurgia tradizionale. Questi straordinari progressi hanno consentito per esempio di ovviare ai restringimenti sulle arterie coronarie mediante la dilatazione con cateteri a pallone e con il posizionamento di retine metalliche che si chiamano stent, hanno permesso di chiudere con dispositivi a forma di disco pervietA� a livello dei setti interatriale e interventricolare, hanno consentito di ovviare alla presenza di una malattia della valvola aortica mediante il rilascio di una protesi senza aprire il torace del paziente. Diversi altri esempi giA� in parte introdotti nella pratica clinica confermano le straordinarie potenzialitA� di queste metodiche. Procedure che hanno in comune una caratteristica fondamentale: vengono effettuate tutte via transcatetere, cioA? raggiungendo il cuore attraverso il circolo arterioso o venoso, senza necessitA� di un intervento chirurgico e spesso senza necessitA� di anestesia generaleA�.
VenerdA� 20 dicembre, ore 17.30
CaffA? CittA� (Trento – Piazza Cesare Battisti, 10). Ingresso libero e gratuito
Informazioni: caffe-medicina