VENERDA? 21 APRILE, ORE 19:00 – Libreria Arcadia – Rovereto – Presentazione di “La figlia femmina”, con Anna Giurickovic Dato ( Fazi editore )
LIBROA�CANDIDATO AL PREMIO STREGA
“Una storia disturbante, raccontata con tatto e maestria, che si legge tutta da��un fiato”. Questo il commento diA�Simonetta Agnello Hornby.
Sensuale come una versione moderna di Lolita, ambiguo come un romanzo di Moravia, “La figlia femmina” A? il duro e sorprendente esordio di Anna Giurickovic Dato.
Ambientato tra Rabat e Roma, il libro raccontaA�una perturbante storia familiare, in cui il rapporto tra padre e figlia nasconde un segreto inconfessabile. A narrare tutto in prima persona A? perA? la moglie e madre, innamorata di suo marito e incapace di riconoscere la malattia di cui la��uomo soffrea��
La figlia femmina mette in discussione ogni nostra certezza: le vittime sono al contempo carnefici, gli innocenti sono pure colpevoli.
A? un romanzo forte, che tiene il lettore incollato alla pagina, proprio in virtA? di quella��abilitA� psicologica che ci rivela una��autrice tanto giovane quanto perfettamente consapevole del suo talento letterario.
Qualche stralcio diA�RECENSIONIA�apparse sulla stampa:
A�Un romanzo che procede implacabile, quasi come certi racconti di IrA?ne NA�mirovskyA� a�?Ida Bozzi, “La Lettura – Corriere della sera”
A�Il primo accecante romanzo di Anna Giurickovic Dato, una promessa della letteratura italiana, perchA� il suo libro A? destinato a diventare un casoA�. a�?Giulia Ciarapica, “Il Messaggero”
A�Un’opera prima disturbante, che parla di colpe, rimorsi e ferite.A� a�?Marta Cervino, “Marie Claire”
A�Una scrittura che sprigiona energia vitale e che indaga le contraddizioni della��animo umano.A�a�?Salvo Fallica, “la Repubblica”
A�Accolto con grande favore dalla critica, A? lecito chiedersi se la��ardito esordio di Anna Giurickovic Dato verrA� candidato al Premio Strega da Fazi Editore. Potrebbe essere una mossa a sorpresa per aspirare alla cinquina.A�a�?Francesco Musolino, “Il Fatto Quotidiano”
A�La figlia femmina non passerA� inosservato. Porta sotto i riflettori una scrittrice che sembra capace, in futuro, di regalare altri ottimi libri.A�a�?Alessandro Mezzena Lona, “Il Piccolo”
A�Romanzo da��esordio crudo e potente. In un mercato editoriale sempre piA? ampio e dal consumo veloce, imbattersi in qualcosa di completamente nuovo e profondo, peraltro firmato da una��esordiente, A? piacevole.A�a�?Gianluca Ferraris, “Donna Moderna”
“La figlia femmina” ha avuto il plauso della critica e gode dei favori dei lettori che hanno fatto sA� che questo romanzo d’esordio risultasseA�per oltre un mese il piA? acquistato del catalogo dellaA�Fazi, una casa editrice capace di regalarci “Stoner” di John Williams, di recuperare Angela Carter e Leo Malet, di farci aspettare con ansia il quarto ed il quinto libro della saga dei Cazalet.