Un architetto parigino decide di togliersi i baffi, ma nessuno sembra accorgersene. Sarà l’inizio di un vortice pirandelliano in cui verità e falsità si fonderanno in un dubbio ossessivo. La trame è quella del film “L’amore sospetto” di Emanuele CarrA�re proposto martedì sera, al Teatro Rosmini di Rovereto (dalle 21) nell’ambito della rassegna invernale organizzata dal Nuovo Cineforum Rovereto. Si tratta di un thriller esistenziale scritto e diretto da uno degli intellettuali più lucidi e provocatori di Francia. CarrA�re, regista, sceneggiatore, romanziere e critico cinematografico, “fa quello che fecero Resnais e Robbe Grillet, destabilizza le regole: con mano profondamente leggera, o forse leggermente profonda”. Dando prova di “un grande cinema che naviga tra realtà e immaginazione senza paura di scardinare certezze e luoghi comuni. Siamo di fronte a un pezzo raro”. Premiato alla Quinzaine des RA�alisateurs. Martedì prossimo il Nuovo Cineforum propone “Requiem” di Hans-Christian Schmid che tra gli autori più interessanti del nuovo cinema tedesco propone un film che raggela, partendo dall’osservazione patologica d’ una famiglia nella cattolica Baviera, con madre devota e ossessiva.
La��AMORE SOSPETTO PER IL CINEFORUM ROVERETO
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