Arrivano dall’India i musicisti nomadi che chiuderanno mercoledA� 15 agosto nel Giardino del Centro S. Chiara il ricco programma della 25A? edizione di ITINERARI FOLK. Apertasi all’inizio di maggio al Teatro Sociale con un evento speciale che ha avuto per protagonista Beppe Gambetta accompagnato da un trio di musicisti canadesi, la rassegna ha poi vissuto nei mesi di luglio e agosto un’intesa estate che si concluderA� nella giornata di Ferragosto con il concerto dei DHOAD.
Il deserto del Thar viene considerato la culla ancestrale dei gitani che, dalla��India, hanno percorso il mondo verso ovest. Siamo nel Rajasthan, terra di imperatori e maharajas, ma anche di musicisti nomadi che allietavano la vita di corte come quella della gente piA? umile, raccontando storie e leggende o invocando le qualitA� spirituali e divine.
A questa millenaria stirpe di trovatori asiatici appartengono i DHOAD, musicisti, poeti, artisti di strada e incantatori di serpenti che incarnano fedelmente la piA? autentica tradizione gitana. Il gruppo A? composto da cinque musicisti, una ballerina e un fachiro. Gli strumenti sono tabla e dholak (tamburo orizzontale a due pelli), harmonium e castagnette. Per loro la musica A? una��arte che si trasmette di padre in figlio da generazioni, mentre lo spettacolo A? una dimensione sospesa tra sogno e realtA�, dove il ritmo incalzante delle percussioni eleva il canto a preghiera e la danza a rappresentazione mitologica. La dimensione magica A? poi enfatizzata dalla presenza di un fachiro che introduce momenti acrobatici col fuoco e con giochi di equilibrio e destrezza.
La sonoritA� dei DHOAD rappresenta una combinazione unica di cultura indiana, araba e gitana ed A? influenzata non solo dalle tradizioni del Rajasthan, ma anche dal canto spirituale qawwali (legato alla mistica del sufismo pakistano e resa famosa nel mondo dal grandissimo Nusrat Fateh Ali Khan) tradotto in forme piA? popolari.
Il gruppo ha raggiunto fama mondiale partecipando a prestigiosi festival come Womad e Sfinks, suonando nella��ambito dei Giochi Olimpici di Atene e, recentemente, per il neo-presidente francese Hollande. Il direttore artistico, Rahis Bharti, A? noto anche in Italia per le collaborazioni con Mario Tronco e con La��Orchestra di Piazza Vittorio. Due I CD pubblicati: a�?The Dhoad Gypsies from Rajasthana�? (ARC 2005) e a�?Roots Travellersa�? (2010 Harmonia Mundi).
Saranno protagonisti del concerto di Trento Amrat Hussain (tabla e voce); Sanjay Khan (castagnette e harmonium); Babu Khan (voce); Rafiq Mohd (voce); Barkat (dholak) e, inoltre, il fachiro Munshi e la ballerina Laxmi Sapera.
Il concerto dei DHOAD avrA� inizio, mercoledA� 15 agosto, alle ore 21,00 e il pubblico potrA� accedere gratuitamente alla platea allestita nel Giardino del Centro S. Chiara.
La cena di Ferragosto
Ad anticipare l’esibizione dei musicisti gitani del Rajasthan, creando atmosfere esotiche perfettamente intonate alla cultura indiana espressa dal Gruppo, sarA� la Cena di Ferragosto organizzata, in collaborazione con il Centro S. Chiara, da Well Event negli spazi aperti antistanti l’ingresso del Teatro Auditorum, opportunamente allestiti.
Passando da un profumato Aloo Tiki (il tipico antipasto speziato) alla samosa, al classico pollo alla tandoori, si potrA� andare alla scoperta di una tradizione gastronomica che si differenza non solo per il gusto, ma anche per i metodi di cottura dei cibi e che riflette una mescolanza di culture che ne hanno influenzato, nei secoli, lo sviluppo.
Il prezzo del menu completo, che sarA� servito a buffet, A? stato fissato in a�� 18 (bevande comprese). E’ consigliabile prenotare telefonando al numero 328/1235802.